Una terapia di base costante aiuta a ripristinare la funzione barriera disturbata e ad alleviare lo xeroderma e il prurito. È indicato in tutte le fasi, indipendentemente dalla gravità della dermatite atopica. Nella gestione a lungo termine, questo permette di prolungare l’intervallo libero da ricadute e studi recenti mostrano un effetto protettivo della terapia di base nei neonati a rischio di atopia.
Un difetto nella funzione barriera della pelle è una caratteristica della dermatite atopica ed è ulteriormente aggravato da una risposta infiammatoria cutanea [1,2]. Il ripristino della funzione barriera disturbata è centrale nella gestione terapeutica della dermatite atopica. Pertanto, la terapia di base in tutte le fasi e gravità della dermatite atopica è ancorata alle linee guida nazionali e internazionali [3,4]. Un componente importante di questi è rappresentato dagli emollienti, ossia sostanze esterne che sono tradizionalmente prive di principi attivi e hanno proprietà rinfrescanti.
È stato dimostrato che gli emollienti contenenti urea determinano un miglioramento significativo del prurito e un controllo a lungo termine [15], ma anche le basse concentrazioni possono causare bruciore sulla pelle (effetto urticante), soprattutto nei bambini fino a cinque anni. Pertanto, l’urea non è raccomandata nei neonati e nei bambini piccoli [7]. I prodotti di base contenenti glicerina senza urea sono un’alternativa ben tollerata in questi casi [16]. La glicerina è un principio attivo idratante e un componente delle creme idratanti reidratanti per la cura di base. |
Perché la rigenerazione della funzione barriera è così importante
I risultati empirici dimostrano che la pelle dei pazienti affetti da neurodermite ha una composizione caratteristicamente alterata dei lipidi epidermici, tra le altre cose [4]. Inoltre, negli atopici è stata osservata un’alterazione dell’espressione della filaggrina dovuta a mutazioni genetiche, influenze esogene o citochine legate all’infiammazione [4–6]. Questi fattori contribuiscono a compromettere la funzione della barriera epidermica, che a sua volta aumenta il rischio di fattori scatenanti irritanti, allergenici o non specifici. La filaggrina viene scissa nello strato corneo in aminoacidi, che agiscono come fattori idratanti naturali (NMF) per idratare la cornea e ridurre la perdita di acqua transepidermica (TEWL) grazie al loro effetto di ritenzione idrica. L’aumento della TEWL, caratteristico della dermatite atopica, è associato a una barriera cutanea disturbata. La pelle secca è un problema comune nella dermatite atopica e può favorire l’infiammazione e provocare prurito e bruciore.
Funzione protettiva nei neonati a rischio di atopia
La regolazione della TEWL è una funzione importante della pelle, soprattutto nei neonati e nei bambini, che sono disturbati da un rischio maggiore di atopia [7]. Un metodo non invasivo per determinare la TEWL è l’uso di un Tewameter® TM 300 [8]. Con l’applicazione di emollienti, la TEWL viene contrastata e la barriera cutanea viene rafforzata in modo duraturo. È scientificamente provato che una ridotta funzione di barriera epidermica alla nascita e all’età di due mesi è un fattore predittivo di dermatite atopica clinicamente manifesta all’età di 1 anno e che può essere influenzata favorevolmente da una terapia di base coerente [9]. In uno studio randomizzato e controllato negli Stati Uniti e nel Regno Unito (n=124), è stato dimostrato che la terapia emolliente quotidiana fin dalla nascita ha un effetto protettivo, con una riduzione del rischio relativo del 50% nell’incidenza cumulativa della dermatite atopica sei mesi dopo il basale (RR 0,50; 95% CI, 0,28-0,9; p=0,017). [10]. I partecipanti allo studio erano neonati di età compresa tra 0 e 3 settimane con un rischio elevato di dermatite atopica, il che significa che almeno un genitore o un fratello era affetto da dermatite atopica, asma o rinite allergica diagnosticata [10]. E’ ben dimostrato che l’atopia nei parenti di primo grado è un fattore di rischio significativo [11,12]. Nel braccio di trattamento, i bambini sono stati trattati con emollienti almeno una volta al giorno; nella condizione di controllo, non sono stati utilizzati emollienti. I risultati di questo studio sono coerenti con quanto riportato da studi precedenti, secondo cui l’uso di emollienti nei neonati è un fattore protettivo rispetto allo sviluppo di lesioni cutanee infiammatorie [13,14]. La conclusione è che la terapia emolliente nei neonati ad alto rischio di atopia è un modo sicuro ed efficace per promuovere la funzione di barriera cutanea attraverso i lipidi esogeni e prevenire le lesioni cutanee infiammatorie.
Letteratura:
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- Eichenfield LF, et al: Linee guida per la gestione della dermatite atopica: sezione 2. Gestione e trattamento della dermatite atopica con terapie topiche. J Am Acad Dermatol 2014; 71: 116-132.
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- Tewameter® TM 300, https://courage-khazaka.de/de
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- Apfelbacher CJ, et al: Determinanti dell’eczema: studio trasversale basato sulla popolazione in Germania. Allergia 2011; 66: 206-213
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