IMCAS ha festeggiato 17 anni di medicina estetica. Quest’anno hanno partecipato al Congresso oltre 350 docenti esperti, più di 4500 visitatori e 200 aziende espositrici e sponsor. Lo sponsor principale era Galderma, il grande assente, con grande stupore di tutti, era Allergan.
Il primo giorno si è svolto il popolare e innovativo workshop sul cadavere iniettato dal vivo. È stato guidato da Benjamin Ascher, MD, Philippe Kestemont, MD, e Marina Landau, MD. L’obiettivo dell’evento formativo era quello di migliorare la tecnica di iniezione della neurotossina, dei filler e del grasso o anche delle suture.
Le tendenze attuali del Congresso di Bellezza IMCAS a Parigi nel 2015 hanno mostrato ancora una volta chiaramente che i metodi non invasivi, in particolare i materiali di riempimento identici alla natura, ossia l’acido ialuronico (HAC) e il “thread lifting” con vari “fili” assorbibili come i fili di acido lattico, sono in primo piano.
Così, l’Europa si arricchisce nuovamente di diversi filler reticolati nel settore HAC (Uma Jeunesse Ultra® con tecnologia DXN dalla Gran Bretagna, Revofil dalla Corea, Hyaluronica® da Vital Esthetique, Dermafill®) e di diversi studi.
Risultato duraturo con il filler volumizzante
Degno di nota è uno studio di Sergio Talarico, MD, e colleghi del Brasile. Nel loro studio multicentrico su 60 pazienti con un’età media di 54 anni, hanno potuto dimostrare che con un filler volumizzante si può ottenere un risultato duraturo fino a 18 mesi, soprattutto nell’area medio-facciale. Lo studio è stato condotto da Galderma. Il riempimento utilizzato è stato Emervel® Volume.
Il calcio stimola inoltre il collagene
Un altro filler interessante è un filler di acido ialuronico reticolato in combinazione con l’1% di idrossilapatite di calcio, che si suppone stimoli il collagene aggiuntivo attraverso il calcio e quindi porti risultati ancora più duraturi (HyaLine® 24/26/28 di Scientech Corporation dall’Italia).
Sollevamento del filo
Le cose sono diventate un po’ più tranquille nell’area del plasma ricco di piastrine. D’altra parte, la ricerca nel campo dei sollevatori di fili è ancora più intensa. Anche in questo caso, c’è una chiara tendenza al lifting non invasivo con un breve tempo di inattività. Oggi esiste una varietà quasi confusa di sollevatori di suture degradabili (acido lattico, polidossanone, ecc.) e di fili meso con materiale di sutura che a volte si degrada dopo due anni, ma a volte dopo sei-otto mesi. I risultati sono piuttosto impressionanti nell’area della linea della mascella e del midface lifting.
Ultherapy penetra in profondità
Tuttavia, per la pelle atrofica danneggiata dal sole, i metodi discussi non sono certamente una buona opzione. Invece, c’è una chiara tendenza verso leterapie laser CO2 frazionate, che competono con metodi di rassodamento come il microneedling con radiofrequenza multipolare o il più profondo di tutti i dispositivi efficaci: gli ultrasuoni focalizzati o la cosiddetta Ultherapy, che ha ricevuto il New Beauty Award 2014.
Fonte: Congresso IMCAS, 29 gennaio – 1 febbraio 2015, Parigi