Gli ematomi sottocutanei si verificano a causa di impatti esterni come colpi, cadute o urti. Gli ematomi post-traumatici di solito guariscono da soli dopo alcuni giorni o settimane, cambiando più volte colore (rosso, blu, nero, verde, giallo). Quali terapie aiutano e quali dovrebbero essere prese in considerazione?
(ag) Esistono diverse misure comportamentali e rimedi medicinali o erboristici che forniscono sollievo dagli ematomi. Prima di qualsiasi terapia, devono essere chiariti i disturbi della coagulazione (emofilia, farmaci), in modo da prevenire la progressione dell’ematoma.
PECH: la prima cosa da fare è seguire la regola PECH: Riposo (immobilizzazione), ghiaccio (raffreddamento dell’area), compressione (ad esempio con un bendaggio), elevazione delle parti del corpo interessate. L’immobilizzazione e l’elevazione comportano una minore fuoriuscita di sangue e quindi l’ematoma non si diffonde ulteriormente o almeno in modo più lento. Il raffreddamento e la compressione provocano la contrazione dei vasi sanguigni che irrorano l’area.
Metodi di terapia conservativa: un piccolo ematoma post-traumatico può essere trattato in modo conservativo, ad esempio con unguenti a base di eparina o impacchi refrigeranti. Gli analgesici sono utili per alleviare il dolore. Nelle forme progressive o nei disturbi circolatori periferici e nei deficit nervosi, è necessaria una rapida rimozione dell’ematoma e l’emostasi intralesionale [1].
Fitoterapia: Per le lesioni contundenti, come gli ematomi, sono efficaci anche i fitoestratti. I preparati di fiori di arnica hanno effetti antiflogistici, riassorbitivi, iperaemici e analgesici. Inoltre, sono in discussione gli impacchi topici con comfrey, canfora, impacchi di fiori di fieno umidi e caldi, medicazioni con olio di iperico, olio di menta piperita e preparati di semi di ippocastano. In linea di principio, la combinazione di diversi estratti vegetali è utile [2].
Letteratura:
- Hirner A, Weise K: Chirurgia. Thieme Verlag, 2004.
- Kraft K: Trattamento erboristico di contusioni ed ematomi. Giornale di Fitoterapia 2010; 31: 93-94.
PRATICA GP 2014; 9(5): 6