Un nuovo studio di fase I con un composto mirato alla proteina immunosoppressiva PDL1 mostra risultati promettenti con un buon profilo di tossicità. Questo fornisce una classe potenzialmente nuova di farmaci per il cancro alla vescica metastatico, che è altrimenti difficile da trattare.
(ag) Per quanto riguarda il trattamento del carcinoma uroteliale metastatico della vescica (UBC), negli ultimi 30 anni è stato riportato poco. La prognosi è scarsa e sono disponibili poche terapie (la chemioterapia rimane lo standard). Per i pazienti in cui la chemioterapia non funziona o è scarsamente tollerata, la situazione appare ancora più cupa [1].
A causa dell’espressione di PDL1 nel microambiente tumorale, alcune forme di UBC aggirano la risposta immunitaria, motivo per cui gli anticorpi in quest’area potrebbero essere utili [2].
Buon profilo di effetti collaterali
Uno studio di fase I pubblicato di recente [3] ha studiato l’anticorpo anti-PDL1 MPDL3280A nel trattamento dell’UBC metastatico refrattario. Questo agente, somministrato per via endovenosa, blocca l’interazione tra PDL1 e il recettore PD1, nonché il marcatore B7.1. Lo studio ha dimostrato che l’MPDL3280A ha un’attività notevole. Le risposte al trattamento nei 68 pazienti studiati sono state valutate utilizzando RECIST. I risultati sono stati per lo più rapidi (dopo sei settimane, il 43% del gruppo con tumore della vescica PDL1-positivo ha mostrato una contrazione del tumore) e sono durati più a lungo del momento in cui sono stati tagliati i dati.
Il profilo degli effetti collaterali era buono. Particolarmente degna di nota è l’assenza di tossicità renale del principio attivo. Questo è di grande importanza perché molti pazienti con UBC sono anziani e hanno una maggiore incidenza di disfunzione renale. Quindi in questo caso l’MPDL3280A potrebbe essere meglio tollerato della chemioterapia.
Grazie ai risultati impressionanti, il farmaco ha ricevuto il cosiddetto status di “breakthrough designation” dalla FDA.
Letteratura:
- Choueiri TK, et al. Studio randomizzato in doppio cieco di docetaxel più vandetanib rispetto a docetaxel più placebo nel carcinoma uroteliale metastatico trattato con platino. J Clin Oncol 2012; 30: 507-512.
- Chen DS, Irving BA, Hodi FS: Percorsi molecolari: l’immunoterapia di nuova generazione che inibisce il legante di morte programmata 1 e la morte programmata-1. Clin Cancer Res 2012 Dec 15; 18(24): 6580-6587.
- Powles T, et al: il trattamento con MPDL3280A (anti-PD-L1) porta all’attività clinica nel carcinoma della vescica metastatico. Nature 2014; 558-563. doi: 10.1038/nature13904.
InFo ONCOLOGIA & EMATOLOGIA 2015; 3(1): 2