Il National Economic Supply ha classificato la situazione della fornitura di farmaci essenziali come problematica da gennaio 2023. Le interruzioni dell’approvvigionamento colpiscono sempre più spesso il settore ambulatoriale e non gli ospedali come negli ultimi anni. Una serie di misure a breve, medio e lungo termine sono destinate a disinnescare la situazione.
Il fatto che la situazione dell’offerta di medicinali in Svizzera si sia deteriorata da diversi anni è dimostrato dalle statistiche dell’Ufficio nazionale di rendicontazione dell’offerta economica (NESO). In relazione alla crisi della corona, la situazione si è ulteriormente aggravata, e secondo WL è dovuta principalmente ai seguenti fattori: la carenza globale di antibiotici è stata massicciamente aggravata da Covid-19 e dai colli di bottiglia nella produzione di principi attivi dovuti alle serrate, soprattutto in Cina. Questo problema globale e l’attuale forte e prolungata ondata di infezioni fanno sì che anche in Svizzera la domanda non possa più essere soddisfatta completamente dall’offerta.
La situazione dei rifornimenti rimane tesa Molti principi attivi sono prodotti in Asia (principalmente in Cina o in India), soprattutto per motivi di costo. I blocchi restrittivi in Cina durante la pandemia di Corona hanno interrotto le catene di produzione e logistica. Inoltre, c’è una mancanza di generici sul mercato. Lo sviluppo economico internazionale porta a una concentrazione su pochi produttori, con conseguente rapporto di dipendenza. La situazione delle forniture di alcuni farmaci essenziali rimane tesa. Il Consiglio federale ha già descritto queste sfide nel Rapporto sull’approvvigionamento 2022 e ha preso in considerazione più di una dozzina di misure per migliorare l’approvvigionamento di farmaci essenziali. |
Rilascio di scorte obbligatorie
Le interruzioni delle forniture riguardano sempre più spesso le farmacie o gli ambulatori medici e non solo gli ospedali come negli ultimi anni. Il settore ambulatoriale è molto più difficile da controllare attraverso misure di offerta economica nazionale rispetto al settore ospedaliero: in primo luogo, sono interessati più fornitori di servizi e, in secondo luogo, i canali di distribuzione (distribuzione tramite grossisti) non possono essere controllati dai titolari delle licenze. Questi ultimi sono obbligati a segnalare le carenze di farmaci essenziali alla hotline. Nel 2022, il numero di notifiche sulla piattaforma remedy è aumentato di circa il 9% rispetto al 2019, dopo una diminuzione nei due anni Covid. Nel 2022 sono state presentate più di 150 richieste di stoccaggio obbligatorio. Questo corrisponde a un nuovo massimo. In circa 120 casi, il mercato è stato rifornito con prodotti provenienti dalle scorte obbligatorie. Il numero crescente di ritiri dal mercato rende anche più difficile la sostituzione dei farmaci interessati. I prodotti a carattere monopolistico sono sempre più colpiti. In questo contesto, il National Economic Supply ha già valutato la situazione dell’approvvigionamento di farmaci come “fortemente sotto pressione” e ha già liberato le scorte obbligatorie.
“Task Force Bottleneck Medicinali La task force, istituita come organo di coordinamento, è composta da imprese, Confederazione e Cantoni. Aveva il compito di decidere e implementare misure che potessero essere attuate rapidamente e fossero immediatamente efficaci, oltre a definire e coordinare ulteriori opzioni a medio e lungo termine. Come importante misura immediata, ad esempio, è stata implementata la raccomandazione di dispensare quantità parziali di farmaci in caso di carenza di forniture. Si prevede che questa misura ridurrà la carenza di farmaci essenziali e stabilizzerà la fornitura di altri medicinali. Le misure a breve termine per le quali è stata costituita la task force sono state completate (stato 08.08.2023). La task force può essere riattivata in qualsiasi momento, ad esempio in caso di nuovi problemi acuti con farmaci vitali. |
Si raccomanda la consegna di quantità parziali
L’ufficio di segnalazione istituito nell’estate del 2015 presso l’Ufficio Federale per l’Approvvigionamento Economico Nazionale (FONES) consente di registrare rapidamente le interruzioni di fornitura per i medicinali umani e i vaccini vitali segnalabili, nel senso di un sistema di allerta precoce, in quanto gli attori del settore sanitario devono segnalare tempestivamente le strozzature di fornitura. Le misure immediate, a medio e a lungo termine per migliorare l’offerta di farmaci pianificate dalla “Task Force Collo di bottiglia dei farmaci”, alcune delle quali sono già state attuate, sono in corso di valutazione da parte dell’UFES in collaborazione con l’UFSP. In particolare, l’obiettivo è quello di individuare prima e in modo più ampio le perturbazioni, di rendere più facile affrontarle e di migliorare le condizioni di mercato in generale.
Fonti:
- «Arzneimittel: Aktuelle Lage», Bundesamt für wirtschaftliche Landesversorgung, www.bwl.admin.ch/bwl/de/home/themen/heilmittel/arzneimittel-aktuelle-lage.html, (ultimo accesso 08.08.2023)
- «Aufgaben der «Taskforce Engpass Medikamente» werden in die bestehenden Strukturen überführt», Bern, 06.04.2023. www.admin.ch/gov/de/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-94170.html (ultimo accesso 08.08.2023).
HAUSARZT PRAXIS 2023, 18(8): 40