In Svizzera, 187 persone hanno donato gli organi dopo la loro morte lo scorso anno. 637 persone hanno ricevuto un organo, spesso salvavita, e 115 hanno ricevuto una donazione da vivente. Tuttavia, i parenti spesso rifiutano una donazione se non si conoscono i desideri della persona interessata. Una dichiarazione di volontà aiuta a mettere in atto la decisione personale di donare e alleggerisce il peso dei parenti.
(red) L’anno scorso, 187 persone decedute sono diventate donatori di organi. Si tratta di un numero leggermente inferiore rispetto al 2023, quando è stato raggiunto un picco di 200 donazioni. In totale sono stati trapiantati 539 organi da persone decedute e 115 organi da persone viventi. Questo ha dato a 637 riceventi una nuova prospettiva: La loro qualità di vita è stata notevolmente migliorata o addirittura salvata. Il numero di persone in lista d’attesa è leggermente diminuito: alla fine del 2024, 1331 persone erano in attesa di almeno un organo (2023: 1391). Il significato della donazione di organi è spesso difficile da comprendere per le persone sane. Il cortometraggio “Quando la vita ti dà una seconda possibilità” mostra come la donazione di organi può cambiare la vita. Samuel è sopravvissuto all’età di 26 anni grazie a un trapianto di fegato. Oggi, il 40enne conduce una vita appagante, restaurando mobili nella sua attività e dando loro una seconda vita, per così dire. Il film fa parte della campagna “Regole invece di rimandare: la donazione di organi” e mira a motivare le persone in Svizzera a esprimere la loro decisione di donare i propri organi, alleviando così il peso dei loro cari.
Il 15 maggio 2022, la popolazione svizzera ha approvato il regolamento sull’obiezione estesa per la donazione di organi e tessuti. Essa stabilisce che ogni persona è considerata un donatore dopo la morte, a meno che non abbia espresso un’obiezione in vita. Se la persona interessata non ha desideri noti, vengono consultati i parenti più prossimi. Possono opporsi al prelievo di organi se sanno o sospettano che la persona avrebbe deciso di non farlo. Il Governo federale creerà un nuovo registro dei donatori di organi e tessuti, in modo che ogni persona possa registrare le proprie volontà in modo chiaro e vincolante. L’identità elettronica (e-ID) sarà utilizzata per l’identificazione nel registro. L’introduzione del registro dipende quindi dalla disponibilità dell’e-ID e si prevede che avvenga nel corso del 2026. In vista dell’introduzione del regolamento sull’obiezione, è fondamentale un’informazione completa per la popolazione. La campagna nazionale sulla popolazione inizierà in concomitanza con l’introduzione del registro. Fino ad allora, continuerà ad essere applicata la soluzione del consenso esteso, in base alla quale gli organi e i tessuti possono essere prelevati dopo la morte solo se la persona interessata o i suoi parenti hanno dato il loro consenso.
Fonte: www.bag.admin.ch/bag/de/home/das-bag/aktuell/news/news-21-01-2025.html.
InFo NEUROLOGIA & PSICHIATRIA 2025; 23(1): 40 (pubblicato il 7.2.25, prima della stampa)