Quando è il momento di prendere i miei farmaci? Dove posso fare il test? Quali appuntamenti con i medici sono in arrivo? L’applicazione Life4me+ supporta le persone affette da IST nella loro vita quotidiana – gratuitamente e in forma anonima.
Gli ultimi decenni possono essere descritti come gli anni del boom digitale. Questo si nota in quasi tutti i settori, tra cui la scienza, l’industria, i trasporti e la medicina. Chi avrebbe pensato, vent’anni fa, che avremmo potuto pagare le bollette con un solo clic, acquistare biglietti online o prendere appuntamenti dal medico? La crescente importanza delle nuove tecnologie digitali può essere osservata anche nell’assistenza sanitaria. Migliorano la qualità di vita dei pazienti, tra l’altro aumentando la qualità dell’assistenza medica e misurandone i risultati.
I sistemi elettronici possono essere utilizzati efficacemente anche nella cura delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Con il loro aiuto, l’acquisizione delle informazioni e la comunicazione possono essere semplificate, così come
- Migliorare la compliance del paziente, ad esempio con la terapia antiretrovirale contro l’HIV e l’epatite C;
- Creare una maggiore consapevolezza tra le persone sulle IST e sulla salute sessuale;
- aumentare la qualità dell’assistenza medica, poiché il sistema elettronico apre un ulteriore e comodo canale di comunicazione tra medici e pazienti;
- ottenere dati epidemiologici.
Cosa fanno le app nell’assistenza alle IST?
Le app mobili sono attualmente le applicazioni con i tassi di crescita più elevati. Si possono dividere in tre categorie per quanto riguarda le IST:
- App informative: forniscono informazioni generali sulle IST.
- App di prevenzione: spiegano e motivano le persone su come proteggersi dalle IST e su dove fare il test per le IST.
- App di supporto: accompagnano il trattamento e supportano il monitoraggio dei dati del paziente.
Esistono molte applicazioni mobili per le prime due categorie. Chiunque sia interessato può scegliere quello che meglio si adatta ai propri criteri. Per quanto riguarda il terzo tipo, invece, c’è poca scelta.
Un’opzione è l’applicazione Life4me+. È l’unico sistema disponibile gratuitamente in tutto il mondo. Sebbene si concentri sui servizi di terza categoria, include anche moduli delle categorie 1 e 2: il blocco informativo incluso nell’app fornisce informazioni generali sulle IST, in particolare sull’infezione da HIV, notizie regolari sulla prevenzione e sul trattamento dell’HIV, dell’epatite C e della tubercolosi, e informazioni sulla PrEP.
Come funziona Life4me+
L’applicazione offre numerosi aiuti pratici. Ad esempio, ricorda automaticamente ai suoi utenti di fare il test IST ogni quattro mesi. Permette ai pazienti di trovare anonimamente un medico e di mettersi in contatto con lui tramite l’app. Questo aiuta a ottimizzare l’aderenza al trattamento. Questo perché l’app consente di scambiare in modo riservato i risultati dei test e altre informazioni sulle ordinanze. Fornisce anche una mappa con gli indirizzi delle cliniche, dei laboratori, dei gruppi di auto-aiuto o dei consulenti alla pari più vicini.
L’applicazione è stata sviluppata direttamente dalla comunità delle persone che vivono con l’HIV e con la partecipazione attiva dei medici. Viene costantemente sviluppato insieme. Può essere ottenuto in 156 Paesi tramite l’AppStore o Google Play. Ad oggi, l’applicazione è stata scaricata più di 13.000 volte in 60 Paesi.
Inoltre, l’app dispone di un sistema unico di promemoria sull’orario di assunzione dei farmaci: Gli utenti possono determinare autonomamente l’intervallo di tempo in cui deve scattare l’allarme. Tali promemoria possono essere personalizzati e possono essere utilizzati in modo discreto e quasi mimetico. I testi di promemoria possono essere: “Chiama la mamma” o “Invia una lettera” invece di “Prendi le medicine”. In questo modo, gli utenti possono proteggersi dalle domande del loro ambiente e da una possibile stigmatizzazione. Gli utenti possono rispondere al promemoria con “Sì” (compresse prese) o “No” (nessuna compressa presa) (figura ). Sostenendo i pazienti nell’assunzione dei farmaci, Life4me+ promuove anche l’aderenza.
Aderenza alla terapia: valore aggiunto delle app mobili
Una recente ricerca conferma che le app mobili aumentano l’aderenza al trattamento tra le persone con malattie croniche come l’HIV. Gli esperti stimano questa crescita al 30-35% [1]. La sfida consiste nell’utilizzare i sistemi mobili in modalità continua.
Gli sviluppatori di Life4me+ hanno analizzato i dati di utilizzo dell’app di 100 utenti anonimi. La frequenza di assunzione dei farmaci è stata confrontata dopo uno e dopo tre mesi. Il miglioramento della compliance nel terzo mese è stato del 54,8% aritmetico. Non tutti gli utenti avevano già familiarità con le app mobili o con il sistema di promemoria all’inizio dello studio. Questo è probabilmente uno dei motivi del massiccio miglioramento nei primi tre mesi. Inoltre, i partecipanti allo studio hanno risposto alla domanda “Pensa che la sua aderenza al trattamento migliori con l’applicazione?”. Con una partecipazione complessiva del 73%, il 32% degli utenti ha risposto positivamente a questa domanda.
Dai risultati della raccolta dati e del sondaggio ad essa collegato, si può concludere che l’applicazione mobile Life4me+ aiuta gli utenti a prendere i farmaci in tempo.
Letteratura:
- Gee P, Egger G: Impatto della gestione mHealth delle malattie croniche sull’aderenza al trattamento e sui risultati dei pazienti: Una revisione sistematica. J Med Internet Res 2015; 17(2): e52.
PRATICA DERMATOLOGICA 2018; 28(6): 28-29