La pandemia ci ha mostrato quale ruolo centrale può assumere improvvisamente il settore sanitario. È quindi essenziale garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e sfruttare tutte le risorse di conseguenza. Le statistiche annuali sui medici raccolte dalla FMH danno un contributo in tal senso.
Nel 2020, c’erano 21.594 medici uomini e 16.908 medici donne che lavoravano in Svizzera – un aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Tenendo conto dei carichi di lavoro, il numero totale di medici che lavorano in Svizzera corrisponde a 33.496 equivalenti a tempo pieno. Ciò significa che il volume di lavoro disponibile è aumentato solo marginalmente, dello 0,03%. Il 52,7% dei medici lavorava a tempo pieno in uno studio, il 45,7% nel settore ospedaliero e solo l’1,6% lavorava al di fuori dei due settori. In media, un numero significativamente maggiore di donne lavora nel settore ospedaliero rispetto a quello degli studi medici. L’età media dei medici donna (46,4 anni) e dei medici uomo (52,7 anni) nel 2020 era esattamente di 50 anni (2019: 49,8 anni). Nel settore degli studi medici, la professione medica ha in media dieci anni in più rispetto al settore ospedaliero (54,8 anni rispetto a 44,1 anni). La differenza di età tra i settori è dovuta principalmente agli specializzandi che seguono una formazione continua negli ospedali.
La medicina interna generale è di gran lunga la specialità più rappresentata (21,7 percento). Al secondo posto c’è la psichiatria e la psicoterapia, seguita dalla pediatria e dalla medicina degli adolescenti e dalla ginecologia e ostetricia. Nel complesso, tuttavia, la percentuale di medici e pediatri di base (specialità: medicina interna generale, pediatria e medicina pediatrica e medici di base) è in calo dal 2013.
La dipendenza dai medici stranieri è ancora in aumento
14.386 dei medici che lavorano in Svizzera non hanno completato e conseguito la laurea in medicina in Svizzera. Rispetto all’anno precedente, si tratta di un aumento dell’1,1% al 37,4%. La maggior parte dei professionisti medici stranieri proviene dalla Germania (52,6%), seguita da Italia (9,1%), Francia (7,1%) e Austria (6,0%).
La situazione attuale, in particolare, ha dimostrato l’importanza centrale della sicurezza dell’approvvigionamento nel settore sanitario. Finora, i medici ben formati hanno contribuito a garantire un’assistenza di alta qualità ai pazienti. Misure come la creazione di posti negli studi medici e il mantenimento di buone condizioni di lavoro – non da ultimo nel confronto con i Paesi vicini – sono di estrema importanza per la Svizzera.
Fonte: “FMH-Ärztestatistik 2020: Den Ressourcen Sorge tragen”, 24.03.2021, FMH