Un team di ricerca interdisciplinare della Facoltà di Medicina dell’Università di Duisburg-Essen (UDE) è riuscito a dimostrare che lo stile di vita di una persona non è l’unico fattore responsabile della calcificazione dei vasi coronarici. Lo stesso vale per le varianti geniche della via di segnalazione della proteina G. Per le loro scoperte, i ricercatori hanno analizzato 3.108 partecipanti selezionati in modo casuale dell’Heinz Nixdorf Recall Study per 5 anni.
Le malattie cardiache sono considerate la principale causa di morte, ad esempio per attacchi di cuore, e spesso sono una conseguenza della malattia coronarica (CHD). La CHD è innescata dall’indurimento delle arterie. Per quanto riguarda le ragioni del grado di calcificazione e della sua progressione, la medicina ha finora esaminato i classici fattori di rischio come l’ipertensione, il diabete o il fumo. “Tuttavia, questi fattori da soli non possono spiegare i diversi gradi di arteriosclerosi”, afferma la dottoressa Stefanie Klenke, medico senior del Dipartimento di Anestesiologia e Medicina Intensiva dell’Ospedale Universitario di Essen. Lei e i suoi colleghi sospettavano una predisposizione ereditaria, ossia che la causa potesse risiedere nei geni codificati nel DNA. Si sono concentrati sui geni delle proteine leganti il nucleotide di guanina, le proteine G in breve, che ricevono, traducono e trasmettono segnali importanti nelle cellule. Tuttavia, come è già noto, questa comunicazione può essere interrotta da varianti genetiche funzionalmente efficaci: Questi cosiddetti alleli di rischio sono potenzialmente dannosi per l’organismo.
I ricercatori hanno scoperto che gli alleli di rischio nella via di segnalazione della proteina G rendono significativamente più probabile una calcificazione più grave e più rapida delle arterie cardiache – e questo indipendentemente dai fattori di rischio classici. “Dopo che siamo già stati in grado di dimostrare l’importanza delle varianti genetiche della via di segnalazione della proteina G nella chirurgia cardiaca, i nostri risultati indicano un’importanza particolare di queste varianti geniche anche per la progressione della malattia coronarica stessa”, riassume il Prof. Jürgen Peters, Direttore della Clinica di Anestesiologia e Medicina Intensiva.
Informazioni sullo studio sui richiami di Heinz Nixdorf
Dal 2000, lo Studio Heinz Nixdorf Recall è stato condotto presso l’Ospedale Universitario di Essen con uomini e donne selezionati a caso dalle città di Bochum, Essen e Mülheim a. d. Ruhr. Lo studio a lungo termine è uno dei più grandi studi scientifici sulle malattie cardiovascolari. Grazie ad esso, è possibile per la prima volta ricercare i benefici di nuovi tipi di metodi di esame sul rischio di attacchi cardiaci nella popolazione dell’area della Ruhr. Recall sta per Fattori di rischio, valutazione della calcificazione coronarica e stile di vita.
Fonte: Università di Duisburg-Essen