Cari colleghi. Ha un paziente seduto davanti a lei con lesioni cutanee che può vagamente classificare come eczema? Tuttavia, si sente già molto più incerto su ulteriori chiarimenti o, soprattutto, su una terapia sensata con pochi effetti collaterali – soprattutto nel caso dei bambini. Allora questo numero di DERMATOLOGIE PRAXIS farà sicuramente al caso suo.
In molti casi, può già ottenere un successo sufficiente o considerevole con un trattamento topico esterno. Oltre al principio attivo giusto, tuttavia, la scelta della forma galenica appropriata è di importanza decisiva in molti casi, soprattutto per la cura e il trattamento della pelle secca. Qui, l’articolo del Prof. Christian Surber, rinomato esperto e docente nel campo della galenica dermatologica, le offre molti suggerimenti utili e di grande utilità per lei nella pratica.
In un altro articolo di revisione, vi avvicineremo agli aspetti particolari della neurodermite nell’infanzia. Il Dr. Mark Pleimes, medico senior del Dipartimento di Dermatologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico di Zurigo, fondato da diversi anni dalla Dr.ssa Lisa Weibel, ha riassunto per lei argomenti importanti che vengono affrontati frequentemente nella pratica, come le vaccinazioni, i fattori scatenanti o chiarimenti utili. Gli autori, tutti con molti anni di esperienza quotidiana nella cura dei pazienti affetti da neurodermite, hanno raccolto per lei i concetti più importanti e molti consigli pratici e concreti per il trattamento di questa frequente dermatosi, che spesso si manifesta in modo cronico e intermittente, soprattutto nei bambini piccoli.
Un altro vero punto cruciale può essere la gestione dell’eczema cronico delle mani. Oltre ai metodi consolidati, come il trattamento antinfiammatorio topico e la fototerapia, per le forme gravi si utilizzano steroidi sistemici, immunosoppressori e, più recentemente, un nuovo retinoide sistemico , l’alitretinoina. È molto gratificante che diversi esperti nel campo dell’eczema della mano si siano riuniti per stabilire un consenso in Svizzera sull’opzione terapeutica più appropriata in ogni caso. La Prof.ssa Dagmar Simon si è presa la briga di riassumere per lei questo documento di consenso in modo chiaro e conciso.
Ci auguriamo di poterle offrire in questo numero articoli interessanti e informativi per il suo lavoro quotidiano, e saremmo lieti se, oltre alle conoscenze già note, potesse trovarne di nuove e utili.
In questo spirito, le auguro una buona lettura, anche a nome degli autori e dei redattori.
Con saluti amichevoli e collegiali