Circa il 5% di tutte le persone sperimenta un attacco epilettico nel corso della vita. Poco meno dell’1% della popolazione sviluppa l’epilessia nel corso della vita. In Svizzera, si tratta di circa 70.000 persone, con un’incidenza che aumenta con l’età.
Per una diagnosi corretta, un’adeguata diagnostica per immagini – ad eccezione di alcune epilessie generalizzate idiopatiche dell’infanzia – è fondamentale. Soprattutto nel caso di epilessie focali difficili da controllare con i farmaci, che rappresentano circa un terzo di tutte le epilessie, la diagnostica con risonanza magnetica ad alta risoluzione è estremamente importante e costituisce la base per decidere se considerare o meno la chirurgia dell’epilessia. Il protocollo di risonanza magnetica raccomandato dalla Sezione tedesca della Lega Internazionale contro l’Epilessia è una base molto utile per individuare le lesioni, spesso molto piccole, e viene presentato dal PD Dr. med. Stephan Meckel e dai colleghi di Friburgo.
L’obiettivo del moderno trattamento dell’epilessia è quello di mantenere il paziente libero da crisi senza compromettere in modo significativo la qualità della vita a causa degli effetti collaterali. Un’epilessia è considerata refrattaria se il paziente non ha raggiunto una libertà duratura dalle crisi dopo un tentativo appropriato di terapia con due farmaci antiepilettici tollerati e adeguatamente selezionati. La compliance del paziente è molto importante per valutare l’efficacia della terapia farmacologica. Per ottenere la massima compliance possibile, sono necessarie un’informazione completa e un coinvolgimento attivo del paziente nei processi decisionali terapeutici, che si riflettono nei termini più recenti di aderenza e concordanza nella terapia dell’epilessia. Il lavoro del Dr. med. Thomas Dorn tratta la terminologia e il suo significato in termini di contenuto. Se si sospettano carenze di compliance e di aderenza, la determinazione delle concentrazioni sieriche degli anticonvulsivanti può essere utile prima che un farmaco venga classificato come inefficace. Se viene riscontrata una lesione nell’epilessia focale durante la diagnostica con risonanza magnetica ad alta risoluzione e non è possibile ottenere la liberazione dalle crisi con i farmaci, non è consigliabile aspettare troppo a lungo prima di indirizzare il paziente a un centro di chirurgia dell’epilessia per ulteriori chiarimenti su una possibile terapia chirurgica dell’epilessia.
Prof. Dr. med. Barbara Tettenborn
InFo NEUROLOGIA & PSICHIATRIA 2014; 12(4): 1