L’assistenza di base regolare è una componente importante del trattamento basato sulle linee guida, indipendentemente dalla gravità della dermatite atopica. Oltre a rigenerare la funzione barriera disturbata della pelle, si riducono la xerosi cutis e il prurito. Occorre prestare attenzione affinché il sistema galenico della preparazione utilizzata sia adatto alla rispettiva condizione della pelle.
La cura topica di base della pelle è raccomandata dalle linee guida nazionali e internazionali per tutti gli stadi e le gravità della dermatite atopica [1–3]. “La base di ogni terapia è una buona cura di base con emollienti”, spiega il Prof. Dr. med. Dr. h. c. Andreas Wollenberg. Clinica dell’Università di Monaco [4]. Nell’eczema atopico, una risposta immunitaria geneticamente determinata, assente o gravemente indebolita, a determinati antigeni, provoca un’alterazione della funzione della barriera epidermica e una maggiore facilità di penetrazione dei fattori esogeni, come gli allergeni e le tossine, che indeboliscono ulteriormente la barriera cutanea e provocano le riacutizzazioni dell’eczema. Questo circolo vizioso deve essere contrastato. Una terapia di base adeguata può prevenire un ciclo prurito-graffio e quindi prolungare l’intervallo libero da recidive. Per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile l’uso costante di preparati topici per la cura di base.
Cura di base ricostituente e idratante: centrale per chi soffre di neurodermite
L’applicazione di terapie di base topiche subito dopo la doccia o il bagno (“bagna e sigilla”) è un’ottima idea, sottolinea il Prof. Wollenberg. L’obiettivo principale della cura di base è quello di correggere i disturbi della barriera cutanea che possono portare alla secchezza della pelle e, di conseguenza, all’irritazione, al prurito e alla diffusione dell’agente patogeno Staphylococcus aureus [3,5,6]. La galenica del prodotto utilizzato deve sempre essere adattata alla condizione cutanea individuale; le formulazioni più idrofile sono consigliate nelle fasi acute dell’eczema, mentre le formulazioni più ricche di lipidi devono essere utilizzate nelle fasi di intervallo. [7] (Fig. 1).
Le preparazioni in cui i principi attivi che promuovono l’idratazione sono incorporati nella rispettiva base sono anche chiamate “umettanti”. Si tratta di sostanze attive che aumentano la capacità di legare l’acqua della pelle, spiega il Prof. Wollenberg [8]. Oltre a una sostanza che favorisce l’idratazione come l’urea, l’acido lattico o la glicerina, un emolliente contiene anche un ‘occludente’ che impedisce la perdita di acqua dalla pelle, come la vaselina. Nella letteratura in lingua inglese, i termini “idratante” ed “emolliente” sono spesso utilizzati nel contesto della cura di base per le condizioni di eczema, senza una definizione uniforme dei termini, come dimostra una revisione Cochrane [19].
Gli esterni contenenti glicerina: adatti ai neonati
Poiché la glicerina (glicerolo) non provoca irritazioni cutanee, la linea guida europea sulla neurodermite raccomanda i prodotti di base contenenti glicerina anche per l’uso nei neonati e nei bambini piccoli [3]. Gli studi hanno dimostrato che nei neonati predisposti, l’uso precoce di questi prodotti può ridurre la probabilità di sviluppare la dermatite atopica fino al 50% [11,12]. E in uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, condotto su bambini di età compresa tra i due e i sei anni, è stato dimostrato un miglioramento della secchezza cutanea della durata di diverse settimane, dopo solo quattro settimane di applicazione di una crema O/W contenente il 15% di glicerina [13]. Ulteriori studi sull’effetto di promozione dell’idratazione dei topici contenenti glicerina confermano questa scoperta per l’uso nei bambini e negli adulti [14–16]. È interessante notare che gli studi hanno anche dimostrato che i topici contenenti glicerolo possono prevenire le riacutizzazioni dell’eczema nella dermatite atopica e ridurre la necessità di glucocorticoidi topici [8,17,18].
Oltre ai prodotti esterni chiamati emollienti, che non contengono o non contengono ingredienti farmacologicamente attivi, il termine “emollienti plus” è stato coniato di recente nell’attuale linea guida europea [9]. Esempi sono le preparazioni con aggiunte di estratto di avena giovane senza proteine e lisati batterici di Aquaphilus dolomiae o Vitreoscilla filiformis.
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