Oggi il fluticasone furoato è il corticosteroide per via inalatoria (ICS) più potente, con il più alto indice terapeutico finora disponibile [2,3]. È un componente di Relvar Ellipta insieme al vilanterolo. Daley-Yates et al. ha dimostrato che il fluticasone furoato fornisce una protezione 3,4 volte superiore con minori effetti sistemici rispetto ad altri ICS [2,3]. Analogamente, il Salford Lung Study ha confermato che il 25% in più di pazienti ha raggiunto un controllo dell’asma rilevante nella pratica quotidiana con Relvar Ellipta rispetto ad altri controllori [1]. Ne abbiamo parlato con il Professor Laurent Nicod, Clinica Privata Hirslanden, Losanna, e con il Dottor Jean-Luc Kurzen, Medico Senior, Pneumologia, Ospedale di Männedorf.
Il termine “controllo dell’asma” viene usato oggi in modo così naturale, come se tutti intendessero la stessa cosa: non è così. Non tutti i medici e i pazienti intendono la stessa cosa per controllo dell’asma [4]. Molti medici sovrastimano persino l’entità del controllo dell’asma da parte dei loro pazienti, come ha dimostrato uno studio [5]. Questo non era vero per circa la metà degli asmatici classificati come controllati [5]. Inoltre, i pazienti spesso pensano di avere l’asma sotto controllo, adattando il loro stile di vita al carico dei sintomi [4]. Evitano l’attività fisica, soffrono di sintomi diurni e di risvegli notturni dovuti alla mancanza di fiato e/o alla tosse e dipendono dai farmaci di emergenza [4]. Infatti, fino al 71% dei pazienti non raggiunge il controllo dell’asma nonostante il trattamento [1]. Ciò sottolinea l’importanza di un controllo proattivo dell’asma, che eviti i sintomi e quindi migliori la qualità della vita [6].
Proattivo anziché orientato ai sintomi
Se la terapia si basa solo sui sintomi attuali, l’obiettivo di un buon controllo dell’asma sarà mancato [7]. Nel MART
*
– Il controllo dei sintomi si basa sulla percezione del paziente, che spesso lascia molto a desiderare [4,7]. A differenza del MART, il sistema proattivo La terapia con Relvar Ellipta tratta i sintomi e l’infiammazione cronica, il rimodellamento delle vie aeree e l’iperreattività bronchiale [8].
Relvar Ellipta aumenta il numero di giorni e notti senza sintomi rispetto al fluticasone furoato o al fluticasone propionato, tra gli altri [9]. I pazienti possono beneficiare di questa gestione proattiva dell’asma, potendo riprendere le loro attività quotidiane, come sottolinea anche il Prof. Nicod nell’intervista [9].
Il Salford Lung Study è una pietra miliare dello studio [1].
Il Salford Lung Study, uno studio in un contesto di vita reale, ha arruolato 4233 pazienti con asma non adeguatamente controllata e li ha randomizzati a ricevere Relvar Ellipta o la terapia precedente (ICS o ICS/LABA) per 52 settimane, che poteva essere ottimizzata secondo le necessità [1]. Endpoint primario: raggiungimento di un punteggio ACT (Asthma Control Test) >20 o miglioramento del punteggio di ≥3 punti dopo 24 settimane [1].
Risultati
- Il controllo proattivo dell’asma ha portato a un miglioramento del controllo nel 25% dei pazienti (56% nel gruppo di controllo vs. 70% con Relvar Ellipta) nella pratica quotidiana [1] (Fig. 1).
- Oltre ai sintomi, anche la qualità della vita è migliorata nel 27% dei pazienti [1,10].
- Il profilo degli effetti collaterali in entrambi i bracci di studio è stato paragonabile, con la polmonite che si è verificata solo raramente [1].
L’alto indice terapeutico come pietra miliare
Il fluticasone furoato in Relvar ha un indice terapeutico significativamente più alto rispetto ad altri ICS e quindi si può ottenere un effetto antinfiammatorio più forte con una minore esposizione sistemica [2,3]. Quindi, al dosaggio più basso, mostra un effetto antinfiammatorio 3,4 volte superiore rispetto alla budesonide [2,3]. Relvar nel dispositivo Ellipta, se usato una volta al giorno, offre un valore aggiunto che i pazienti percepiscono immediatamente, ossia l’infiammazione delle vie aeree diminuisce [8], l’iperreattività bronchiale diminuisce [8] e il rimodellamento delle vie aeree viene rallentato [8].
La qualità della vita è migliorata
L’effetto notevole, che si manifesta con un miglioramento di tutti i componenti dell’ACT, è compensato da effetti sistemici indesiderati molto limitati [10]. In particolare, i pazienti hanno beneficiato di un miglioramento significativo della qualità della vita [10].
Impronta
Testo:
Dr. Renate Weber
Prima pubblicazione:
Medical Tribune 40/2021. I partner dell’intervista accettano la seconda pubblicazione. ©Medical Tribune
Questo articolo è stato realizzato con il gentile supporto di GlaxoSmithKline AG, Talstrasse 3-5, 3053 Münchenbuchsee, Svizzera.
PM-CH-FFV-ADVR-210003-11/2021
© Prime Public Media AG, Zurigo 2021
Letteratura:
Woodcock A, et al: Efficacia del fluticasone furoato più vilanterolo sul controllo dell’asma nella pratica clinica: uno studio controllato randomizzato, in aperto, a gruppi paralleli. Lancet 2017; 390: 2247-2255.
Daley-Yates P: Corticosteroidi per via inalatoria: potenza, equivalenza della dose e indice terapeutico. BJCP 2015; 80(3): 372-380.
Daley-Yates P, et al: Indice terapeutico dei corticosteroidi per via inalatoria nell’asma: un confronto dose-risposta sull’iperreattività delle vie aeree e sulla soppressione dell’asse surrenale. BJCP 2021; 87: 483-493.
Fletcher M, Hiles D: Continua discrepanza tra la percezione del controllo dell’asma da parte dei pazienti e i sintomi del mondo reale: un sondaggio quantitativo online su 1.083 adulti con asma del Regno Unito. Prim Care Respir J 2013; 22: 431-438.
Greenblatt M, et al: Confronto tra la valutazione del controllo dell’asma da parte del medico e del paziente. Medicina respiratoria 2010; 104(3); 356-361.
Correira de Sousa J, et al: Controllo dell’asma, qualità della vita e ruolo dell’abilitazione del paziente: uno studio osservazionale trasversale. Prim Care Respir J 2013; 22(2): 181-187.
Chapman KR, et al: Terapia singola di mantenimento e di sollievo (SMART) dell’asma: una valutazione critica. Thorax 2021; 65: 47-52.
Ishmael FT: La risposta infiammatoria nella patogenesi dell’asma. Il Journal of the American Osteopathic Association 2011; 111: S11-S17.
Kerwin E, et al: Il fluticasone furoato/vilanterolo una volta al giorno migliora i risvegli notturni nei pazienti asmatici con sintomi notturni: analisi post-hoc di tre studi controllati randomizzati. J Asthma 2018; 55: 890-897.
10 Svedsater H, et al: Esiti riferiti dal paziente con l’inizio del flutucasone furoato/vilanterolo rispetto al proseguimento dell’assistenza abituale nel Salford Lung Study. Respir Med 2018; 141: 198-206.
11 Katsaounou P, et al: Omalizumab come alternativa all’uso cronico di corticosteroidi orali nell’asma grave. Respiratore. Med. 2019; 150: 51-62.
12 Wells KE, et al: Effetti nel mondo reale del dosaggio di corticosteroidi per via inalatoria una volta rispetto a un dosaggio maggiore al giorno sull’aderenza ai farmaci. Ann. Allergia, Asma, Immunologia. 2013; 111: 216-220.
13 Molimard M, et al: Esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva e manipolazione del dispositivo inalatore: valutazione della vita reale di 2935 pazienti. Eur Respir J 2017; 49(2): 1601794.
Relvar Ellipta (polvere monodose per inalazione). W: Fluticasone furoato 92 o 184 μg, vilanterolo 22 μg. I: Asma bronchiale: trattamento regolare negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni, se sintomatici, con ICS e broncodilatatore a breve durata d’azione. BPCO: trattamento sintomatico nei pazienti con FEV
1
<70% e ≥2 esacerbazioni negli ultimi 12 mesi. D: Asma bronchiale: adulti e adolescenti a partire dai 12 anni: 1× al giorno. 1 inalazione di Relvar Ellipta 92/22 o 184/22. BPCO: Adulti sopra i 40 anni: 1× al giorno. 1 inalazione Relvar Ellipta 92/22. Relvar Ellipta 184/22 non è approvato per la BPCO.
AI:
Ipersensibilità a qualsiasi ingrediente, allergia grave alle proteine del latte. W/V: Non per il trattamento dei sintomi acuti dell’asma o delle esacerbazioni acute della BPCO. Se si verifica un broncospasmo paradossale, trattare immediatamente con un broncodilatatore a breve durata d’azione, interrompere Relvar Ellipta, prendere in considerazione altre terapie. Possibili effetti cardiovascolari come aritmie; prima della terapia, chiarire le malattie cardiovascolari concomitanti (ad esempio, si raccomanda un ECG per chiarire il prolungamento del QTc). Attenzione nel diabete, nella tubercolosi polmonare, nelle infezioni croniche/non trattate. Relvar Ellipta 184/22 non deve essere utilizzato in caso di funzionalità epatica moderatamente o gravemente compromessa. Gli effetti avversi sistemici possono verificarsi a dosi elevate per un lungo periodo di tempo. I disturbi visivi possono verificarsi con l’uso sistemico e topico di corticosteroidi, e si deve prendere in considerazione l’invio del paziente a un oftalmologo per la valutazione delle possibili cause. I pazienti con BPCO in terapia con Relvar Ellipta hanno avuto un’aumentata incidenza di polmonite. Nei pazienti asmatici, la polmonite si è verificata più frequentemente con Relvar Ellipta 184/22 rispetto a Relvar Ellipta 92/22 o al placebo. IA: Attenzione alla somministrazione concomitante di β-bloccanti, così come di farmaci che prolungano l’intervallo QTc, hanno effetti simpaticomimetici o influenzano i livelli di potassio. La somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina, ritonavir o prodotti contenenti cobicistat) deve essere evitata a meno che il beneficio non superi l’aumento del rischio di effetti collaterali dei corticosteroidi sistemici; in tal caso i pazienti devono essere monitorati per gli effetti collaterali dei corticosteroidi sistemici. S/S: Gravidanza: Relvar Ellipta non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia chiaramente necessario. Allattamento: interrompa l’allattamento o il trattamento con Relvar Ellipta. UW: Molto comuni: cefalea, nasofaringite. Frequenti: polmonite, infezioni del tratto respiratorio superiore, bronchite, sintomi influenzali, dolore o candidosi nella bocca e nella gola, sinusite, faringite, rinite, tosse, raucedine, dolore addominale, articolare, alla schiena, fratture, piressia. Occasionalmente: extrasistoli. Esperienze post-marketing: comuni: crampi muscolari; occasionali: palpitazioni, tachicardia, iperglicemia; rare/sconosciute : Reazioni di ipersensibilità (tra cui anafilassi, angioedema, orticaria, rash), tremore, ansia, broncospasmo paradosso. AK: B, approvato in contanti. Stato delle informazioni: Gennaio 2019. GlaxoSmithKline AG, 3053 Münchenbuchsee. Informazioni dettagliate sono disponibili su www.swissmedicinfo. ch. La preghiamo di segnalare le reazioni avverse ai farmaci all’indirizzo pv.swiss@gsk.com. I professionisti possono richiedere i riferimenti citati a GlaxoSmithKline AG.