Garantire la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici è una sfida importante alla luce della pandemia COVID 19. In particolare, spesso si dimenticano terapie non essenziali che possono essere di grande importanza per la qualità della vita. La Società per l’Oncologia Integrativa (SIO) se ne è occupata intensamente e ha sviluppato raccomandazioni per l’assistenza telematica.
Mentre si è continuato a partecipare agli appuntamenti medici assolutamente necessari, i servizi terapeutici complementari per i pazienti oncologici sono stati accessibili solo in misura molto limitata negli ultimi mesi a causa della pandemia. E questo in un periodo che già portava con sé numerosi oneri aggiuntivi. La necessità di offerte corrispondenti è quindi probabilmente aumentata. Ora, un gruppo di lavoro appositamente costituito dalla SIO (Società per l’Oncologia Integrativa) ha pubblicato delle raccomandazioni sul modo in cui l’assistenza ai pazienti oncologici può essere garantita attraverso servizi telemedici complementari. La conclusione: la telemedicina non dovrebbe mai sostituire completamente una visita personale dal medico. Eppure offre numerose opportunità, ancora poco sfruttate, per migliorare la continuità delle cure.
Processo sofisticato
La Task Force ha sviluppato un processo in quattro fasi per produrre il catalogo delle raccomandazioni, che è stato pubblicato nell’aprile di quest’anno. In primo luogo, è stata condotta una revisione della letteratura per identificare gli elementi chiave dell’assistenza oncologica integrativa. Poi i membri della SIO hanno sviluppato un questionario sulle possibili sfide e strategie, che è stato inviato a 54 esperti di oncologia integrativa di in 19 Paesi. Sulla base delle risposte e della revisione della letteratura, il gruppo di lavoro ha definito le sfide più urgenti e ha valutato i possibili approcci pratici. L’attenzione si è concentrata in particolare sulle terapie manuali, artistiche e del movimento, sull’agopuntura, sui trattamenti mente-corpo e sulle terapie erboristiche – tuttavia, le raccomandazioni sono interessanti anche al di là di queste aree specifiche.
Dieci sfide in vista
In totale, gli esperti hanno analizzato in dettaglio dieci sfide di un consulto telemedico e hanno sviluppato raccomandazioni per superarle (Tab. 1). Raccomandazioni che dovrebbero essere utili in linea di principio per ogni consultazione telematica. Il gruppo di lavoro attribuisce grande importanza all’atteggiamento nei confronti delle forme alternative di consultazione, ossia quello dei pazienti e dei parenti, oltre a quello degli operatori. Qualsiasi scetticismo deve essere considerato e affrontato, secondo gli esperti. Inoltre, è importante preparare bene i trattamenti telemedici. Tra l’altro, le questioni legali ed etiche, come la privacy e la protezione dei dati, devono essere chiarite prima dell’introduzione. Più concretamente, questo include anche concordare con il paziente se la seduta debba essere registrata. In linea di principio, le aspettative del medico e del paziente dovrebbero essere discusse all’inizio della consultazione, per definire chiaramente gli obiettivi. Secondo il gruppo di esperti, questo è ancora più importante in un ambiente digitale, che è meno tangibile di un incontro faccia a faccia, rispetto alla consultazione tradizionale. In generale, la telemedicina non sembra far risparmiare tempo. Infine, i problemi di comprensione più frequenti e un periodo di avviamento che richiede molto tempo sono talvolta accompagnati da difficoltà tecniche. In questo caso, si raccomanda di parlare lentamente e in modo comprensibile e di includere gli assistenti nella consultazione di telemedicina.
Nonostante lo sforzo e lo scetticismo diffuso, gli autori sono d’accordo: la telemedicina è utile – soprattutto nella situazione attuale – e offre ancora molto margine di miglioramento. Tuttavia, non si deve puntare a una sostituzione completa delle consultazioni classiche. In particolare, i pazienti con un accesso limitato ai servizi di oncologia integrativa a causa di problemi geografici, finanziari, fisici o sociali, potrebbero trarre sempre più vantaggio da un uso mirato e ben preparato della telemedicina in futuro. Con o senza pandemia.
Fonte: Ben-Arye E, et al.: La Society for Integrative Oncology Practice Recommendations for online consultation and treatment during the COVID-19 pandemic. Cure di supporto nel cancro. 2021. DOI: 10.1007/s00520-021-06205-w. Pubblicato prima della stampa.
InFo ONCOLOGIA & EMATOLOGIA 2021; 9(4): 48 (pubblicato il 20.9.21, prima della stampa).