In seguito ai risultati convincenti dello studio di fase III ADAURA, l’indicazione di osimertinib è stata ampliata in Svizzera. Pertanto, il farmaco può ora essere utilizzato anche per la terapia adiuvante nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione EGRF in fase iniziale.
Finora, l’inibitore irreversibile della tirosin-chinasi (TKI) EGFR, osimertinib (Tagrisso®), era approvato solo in Svizzera per il trattamento del NSCLC localmente avanzato o metastatico. In questo caso, viene utilizzato da un lato per il trattamento di prima linea dei pazienti con delezioni dell’esone 19 dell’EGFR o mutazioni di sostituzione dell’esone 21 e dall’altro per il trattamento dei tumori con mutazioni T790 dell’EGFR che mostrano progressione con un altro EGFR TKI. I risultati di nuovi studi hanno ora portato all’estensione di queste indicazioni al NSCLC in stadio precoce mutato con EGFR, dopo la resezione completa del tumore.
Nello studio internazionale di fase III ADAURA, il trattamento adiuvante con osimertinib ha ridotto il rischio di recidiva dell’83% nei pazienti con malattia in stadio II e IIIA [1]. Nell’intera popolazione dello studio, che comprendeva 682 pazienti con tumori di stadio da IB a IIIA, è stata osservata una riduzione dell’80% del rischio di recidiva. Dopo due anni, l’89% dei pazienti trattati con osimertinib era ancora vivo e libero da malattia – rispetto al 52% del placebo. Tutti i partecipanti allo studio avevano ricevuto in precedenza una resezione tumorale completa e una chemioterapia adiuvante. Per tre anni o fino alla recidiva della malattia, il gruppo di intervento ha ricevuto una compressa di osimertinib da 80 mg al giorno, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo. La sicurezza e la tollerabilità nello studio ADAURA erano coerenti con i dati precedenti su osimertinib.
L’uso adiuvante di Tagrisso®, recentemente approvato, potrebbe ridurre significativamente il tasso di recidiva del NSCLC mutato in EGRF negli stadi da IB a IIIA in futuro, anche al di fuori degli studi clinici. Si tratta di un obiettivo auspicabile, considerando che quasi la metà dei pazienti con NSCLC in stadio IB e oltre il 75% di quelli con diagnosi iniziale di malattia in stadio IIIA hanno una ricaduta entro cinque anni.
Fonte: Comunicato stampa “Tagrisso® (osimertinib) con espansione dell’indicazione come terapia adiuvante nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione EGFR in fase iniziale dopo resezione completa del tumore”, gennaio 2021, AstraZeneca AG, Baar.
Ulteriori letture:
- Wu YL, et al: Osimertinib nel carcinoma polmonare non a piccole cellule EGFR-mutato resecato. N Engl J Med. 2020; 383(18): 1711-1723.
- Informazioni tecniche Tagrisso® su www.swissmedicinfo.ch, stato delle informazioni gennaio 2021.
InFo ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA 2021; 9(1): 20