Negli ultimi tempi, la gamma di opzioni terapeutiche nefroprotettive è stata notevolmente ampliata. È essenziale che la funzione renale compromessa venga rilevata in tempo utile, affinché i pazienti possano ricevere queste opzioni terapeutiche innovative, che agiscono come aggiunta all’inibizione del RAAS e inibiscono ulteriormente la progressione, entro un periodo di tempo ragionevole. L’SGLT-2-i, così come il GLP-1-RA e l’MRA non steroideo, sono stati inclusi nelle linee guida internazionali grazie ai loro effetti favorevoli sul cuore e sui reni, basati sull’evidenza.
Autoren
- Mirjam Peter, M.Sc.
Publikation
- HAUSARZT PRAXIS
Related Topics
You May Also Like
- Lesioni da SM cronicamente attive
Nuovo paradigma nella diagnosi e nel trattamento della sclerosi multipla
- L'intelligenza artificiale in neurologia
Controllo invece di una marea di dati: l’AI rende utilizzabili i big data e i wearable
- Collaborazione del paziente
Aderenza in psichiatria
- Esofagite eosinofila
L’EoE si verifica raramente in modo isolato
- Cancro al polmone con mutazione EGFR
Nuove prospettive nella terapia di prima linea
- Disturbo del sonno
Medicina del sonno in transizione: nuovi obiettivi e rivalutazione dei vecchi ipnotici
- Estratto di ginkgo biloba nel modello murino di Alzheimer
Effetti sulle sottopopolazioni di microglia associate alla malattia
- "Pazienti W.A.I.T. Indicatore".