I dati di studi recenti suggeriscono un legame tra la circonferenza vita e la progressione della malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD) nelle persone con diabete di tipo 2. Nella NAFLD, il grasso si accumula nel fegato, il che può portare a sequele epatiche pericolose per la vita.
Il termine malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD) comprende anomalie epatiche che vanno dalla steatosi epatica all’epatite grassa non alcolica o steatoepatite (NASH). La prevalenza della NAFLD sta aumentando parallelamente all’aumento del diabete mellito e della sindrome metabolica in tutto il mondo. L’obesità è considerata un fattore di rischio comune per la NAFLD e per il diabete di tipo 2. È noto che fino al 15-20% dei pazienti con diabete di tipo 2 presenta una fibrosi epatica avanzata, e quelli con obesità grave sono particolarmente a rischio. Questo perché una circonferenza vita elevata è associata alla sindrome metabolica e all’accumulo di grasso nella zona addominale, che può portare alla NAFLD. In uno studio condotto da un team di ricerca guidato dalla dottoressa Tiphaine Vidal-Trécan dell’Ospedale Lariboisiere di Parigi (F), sono stati esaminati 684 diabetici di tipo 2 che avevano un IMC medio di 28,7 kg/m2 e una circonferenza vita media di 104 cm. L’età media dei soggetti era di 61 anni. Le scansioni di elastografia transitoria guidate da vibrazioni hanno mostrato che il 74,5% dei partecipanti allo studio era affetto da NAFLD. La fibrosi avanzata era presente nel 12,4%. Livelli più alti di aspartato aminotransferasi (AST), un marcatore di danno epatico, erano associati a una maggiore probabilità di fibrosi avanzata. Il dottor Vidal-Trécan conclude: “I medici che curano le persone con diabete di tipo 2 dovrebbero essere consapevoli di questi collegamenti e cercare la fibrosi avanzata se la circonferenza vita o i livelli di AST sono elevati”. Lo studio ha rilevato che ogni aumento di 1 cm del girovita era associato ad un aumento del 5% della probabilità che i partecipanti sviluppassero una fibrosi avanzata. I tassi delle altre complicanze (macrovascolari, retinopatia e neuropatia) non differivano tra i pazienti con fibrosi avanzata e gli altri pazienti con T2D in questo studio.
Fonte: “Un girovita più grande aumenta il rischio di gravi danni al fegato nelle persone con diabete di tipo 2, suggerisce uno studio”, EASD, 28.9.2021
PRATICA GP 2022; 17(1): 19