Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività è uno dei disturbi psichiatrici infantili più comuni. Dopo una diagnosi affidabile, è necessaria una gestione del trattamento altrettanto affidabile. Ma cosa fare se il gold standard metilfenidato non raggiunge l’effetto desiderato? I dati degli studi attuali confermano la buona efficacia e tollerabilità della dexamfetamina nella pratica quotidiana, anche nell’uso a lungo termine.
Il fenomeno del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) non è nuovo: i medici e gli educatori si occupano dei sintomi di questa malattia da molto tempo. I pazienti con ADHD non riescono a “filtrare” adeguatamente le informazioni provenienti dal loro ambiente e in esso contenute. La concentrazione e l’attenzione sostenuta sono disturbate da stimoli sempre nuovi. Anche le azioni strutturate e le routine quotidiane ordinate sono compromesse. Secondo questo, il disturbo si basa sui tre sintomi fondamentali del disturbo da deficit di attenzione, dell’impulsività e dell’iperattività.
Lo sviluppo dell’ADHD, come molti altri disturbi psichiatrici, è un processo multifunzionale con varie cause possibili. Si presume che la causa neurobiologica sia un’elaborazione difettosa degli impulsi tra le strutture corticali e sottocorticali del cervello. La correlazione fisiopatologica è considerata un’alterazione del metabolismo dei neurotrasmettitori, in particolare della dopamina e della noradrenalina. La malattia non è ancora curabile, ma può essere trattata bene. La gestione della terapia si basa su un concetto multimodale. L’obiettivo essenziale è la normalizzazione della vita quotidiana o almeno la riduzione delle menomazioni. Allo stesso tempo, il paziente deve imparare a utilizzare le proprie capacità.
Strategia terapeutica adeguata all’età
Essenzialmente, il trattamento si basa su psicoeducazione, terapia comportamentale e terapia farmacologica. Le misure da attuare in che misura dipendono dall’età del bambino. Per i bambini fino a cinque anni di età, l’attenzione si concentra sulla consulenza e sulla formazione dei genitori nella gestione dei loro figli, nonché sulle misure educative ergo- e curative. Anche con i bambini in età scolare, il primo passo è l’educazione, la consulenza e il coaching. Tuttavia, l’importanza della terapia comportamentale sta aumentando.
Anche la terapia farmacologica con stimolanti è molto importante. L’uso del metilfenidato, in particolare, è considerato il farmaco di scelta a partire dai sei anni di età, grazie alla sua comprovata efficacia. Il dosaggio viene adattato individualmente a ciascun paziente. A seconda della durata d’azione del farmaco e della routine quotidiana e della compliance del bambino. Tuttavia, non tutti i bambini rispondono sufficientemente alla terapia o la tollerano in modo ottimale. In questo caso, si può ricorrere alla dexamfetamina. Come ha dimostrato ora uno studio non interventistico (NIS), con esso è possibile una terapia a lungo termine ben efficace e tollerabile.
Convincente nella pratica clinica
L’obiettivo del NIS era di studiare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine della dexamfetamina (DEX) nei bambini e negli adolescenti con ADHD in condizioni di routine. Sono stati inclusi 140 pazienti di età compresa tra i 6 e i 17 anni, la cui risposta clinica alla precedente terapia con metilfenidato (MPH) si è rivelata inadeguata e che non avevano controindicazioni al DEX. È stato dimostrato che è stato possibile osservare una risposta terapeutica in un totale del 78,1% dei pazienti. La percentuale di pazienti che lamentavano una menomazione “abbastanza significativa” o “molto significativa” è diminuita da 70,3/23%/23,9% a 15,1/1%/1,2%. Gli effetti avversi più comuni sono stati la diminuzione dell’appetito nel 5,0% e l’umore depresso nel 2,2% dei pazienti, con la maggior parte degli effetti lievi o moderati. Così, è stato possibile dimostrare una buona efficacia con una buona tollerabilità anche in condizioni quotidiane.
Congresso: Aggiornamento ADHD
Ulteriori letture:
- Uebel-von Sandersleben H, Dangel O, Fischer R, et al.: Efficacia e sicurezza della dexamfetamina solfato (Attentin®) nel trattamento di routine di bambini e adolescenti con ADHD: risultati di uno studio non interventistico di 12 mesi. Scandinavian Journal of Child and Adolescent Psychiatry and Psychology 2021; 9: 73-86.
InFo NEUROLOGY & PSYCHIATRY 2021; 19(3): 43 (pubblicato il 7.6.21, in anticipo sulla stampa).