Un nuovo farmaco potrebbe rivoluzionare la gestione della riduzione del colesterolo. A Vienna è stato utilizzato per la prima volta in clinica un nuovo principio attivo che dovrebbe ridurre il colesterolo LDL della metà con solo due iniezioni all’anno. Se questo effetto viene confermato nella pratica, la terapia farmacologica quotidiana potrebbe essere omessa.
Nei pazienti con errori innati del metabolismo o con aterosclerosi, l’attenzione si concentra sulla riduzione intensiva del colesterolo per ridurre il rischio di infarto. I livelli elevati di colesterolo sono una delle cause più comuni di infarto e ictus. Con solo due iniezioni all’anno, il nuovo farmaco ipocolesterolemizzante Inclisiran è una nuova promettente prospettiva. Attualmente, il trattamento, che viene utilizzato in aggiunta alla terapia standard come le statine, viene testato sui pazienti per la prima volta.
Eccellente meccanismo di base
Il principio attivo utilizza il meccanismo di interferenza dell’RNA, che è stato premiato con il Premio Nobel nel 2006. Questo inibisce la formazione della proteina PCSK9, che è coinvolta nel metabolismo dei grassi e aumenta il colesterolo LDL nel sangue, già nella cellula epatica. Questo permette alle cellule epatiche di assorbire ed elaborare una quantità significativamente maggiore di colesterolo LDL. Di conseguenza, il colesterolo entra meno nel flusso sanguigno e si evitano i depositi pericolosi sulla parete vascolare. Gli studi hanno dimostrato che il principio attivo è molto ben tollerato. Insieme alla terapia standard, il colesterolo LDL può essere ridotto di oltre l’80%. Poiché sono necessarie solo due iniezioni all’anno, si presume che i pazienti accettino il trattamento e vi aderiscano. L’approvazione potrebbe inaugurare una nuova era nella gestione dei lipidi.
Fonte: Università di Medicina di Vienna (A)
CARDIOVASC 2021; 20(1): 26