I dati a lungo termine confermano la sicurezza e l’efficacia di Ustekinumab: lo studio UNITI ha analizzato l’efficacia e la sicurezza della terapia di induzione per via endovenosa con ustekinumab, seguita dalla terapia di mantenimento sottocutanea e da una fase di estensione nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva.