La maggior parte delle linee guida sull’asma sono state sviluppate per i medici specialisti e sono molto complete e complesse. Lo schema A2BCDè stato sviluppato per facilitare l’attuazione di importanti raccomandazioni nell’assistenza primaria. L’obiettivo è quello di rendere la diagnosi e il trattamento conformi alle linee guida più praticabili per i medici di base, semplificando gli aspetti più importanti della moderna gestione dell’asma basata sulle evidenze.
Il Prof. Dr. Marek Lommatzsch, Consulente Senior presso il Dipartimento di Pneumologia, Medicina Universitaria di Rostock, e primo autore della pubblicazione sullo schema A2BCDpubblicata su Lancet Respiratory Medicine, ha riassunto i punti più importanti nella sua presentazione [1,2]. “La terapia dell’asma oggi è preventiva dei sintomi, possiamo ottenere la remissione in tutti i gradi di gravità”, ha detto il relatore [1]. La terapia dell’asma è cambiata radicalmente negli ultimi decenni [3]. Oggi sono disponibili farmaci antinfiammatori molto efficaci (farmaci antiasmatici modificanti la malattia, DMAAD), che intervengono in modo specifico sull’infiammazione con pochi effetti collaterali. I DMAAD comprendono le dosi più basse possibili di steroidi per via inalatoria (da soli o in combinazione con broncodilatatori a lunga durata d’azione), i biologici e l’immunoterapia con allergeni [3]. Un prerequisito importante per il successo dell’uso di questi preparati è la diagnosi precisa e la fenotipizzazione dei pazienti. Oltre alla terapia DMAAD, la gestione dell’asma deve prendere in considerazione anche le misure di base e il trattamento delle comorbidità tipiche. L’acronimo A2BCDindica i pilastri più importanti della moderna gestione dell’asma [2].
Diagnosi e fenotipo dell’asma
Un trattamento ottimale dell’asma richiede una buona diagnostica. L'”A²” si riferisce da un lato alla diagnosi e alla fenotipizzazione e dall’altro alla registrazione del controllo attuale dell’asma e del rischio di esacerbazioni future. Quando si fa l’anamnesi, è importante distinguere tra asma “precoce” (tipicamente associata alle allergie) e asma “adulta” [1]. Per quanto riguarda la valutazione della funzione polmonare, la reversibilità viene testata nei pazienti con ostruzione. Se non c’è ostruzione, si esegue un test di provocazione o una misurazione ambulatoriale del “picco di flusso”. Se quest’ultimo è superiore al 20%, è indicativo di asma, secondo il Prof. Lommatzsch [1]. La seconda “A” riguarda la valutazione del controllo dell’asma e del rischio che il paziente vada fuori controllo. I biomarcatori di tipo 2 sono fondamentali per questo: eosinofili nel sangue, NO espirato (FeNO), allergologia. Una conta degli eosinofili >300 e un FeNO >50 indicano un’elevata attività di tipo 2 e un rischio associato di esacerbazione, ha sottolineato il relatore.
Misure di base, comorbidità e antiasmatici (DMAAD)
Per una terapia dell’asma di successo, è importante considerare anche le misure di base (“B”), come ha sottolineato il Prof. Lommatzsch [1]. Questo è un aspetto particolarmente importante nel contesto del medico di famiglia. In primo luogo, è fondamentale che i pazienti ricevano istruzioni su come inspirare correttamente. D’altra parte, è importante anche l’educazione ai fattori dello stile di vita (ad esempio, allenamento fisico, fisioterapia respiratoria, cessazione del tabacco, riduzione del peso e riabilitazione pneumologica). Questi ultimi sono strettamente interconnessi con la “C”, ossia il riconoscimento e il trattamento delle comorbidità tipiche dell’asma, come le malattie del tratto respiratorio superiore, l’obesità o la sindrome da apnea del sonno. Il programma è completato da una moderna terapia farmacologica con farmaci antiasmatici modificanti la malattia (DMAAD ), con l’obiettivo di ottenere la remissione dell’asma, ossia la libertà a lungo termine dai sintomi e dalle esacerbazioni e una funzione polmonare stabile senza l’uso di steroidi sistemici, che hanno molti effetti collaterali.
Congresso: Aggiornamento internista
Letteratura:
- “Pneumologia”, Prof. Dr. Marek Lommatzsch, Seminario di aggiornamento per internisti della DGIM, 10-11 novembre. 2023, Wiesbaden/Livestream.
- Lommatzsch M, et al: A2BCD: una guida concisa per la gestione dell’asma. Lancet Respir Med 2023; 11(6): 573-576.
- Lommatzsch M, et al: Farmaci antiasmatici modificanti la malattia. Lancet 2022; 399(10335): 1664-1668.
HAUSARZT PRAXIS 2024; 19(1): 18 (pubblicato il 18.1.24, in anticipo sulla stampa)