Domanda di ricerca: Un obiettivo importante dello studio di McNally e colleghi è quello di caratterizzare la struttura dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) utilizzando analisi di rete tra i sopravvissuti al terremoto di Wenchuan del 2008.
Sfondo
I sintomi dei disturbi mentali sono indicatori di una malattia di base o i sintomi stessi sono fondamentali per la malattia? Nel caso di un tumore al cervello che provoca vertigini e mal di testa, il concetto di indicatori sembra molto plausibile. Tuttavia, nei disturbi mentali come la PTSD, è ragionevole pensare che sintomi come i disturbi del sonno e l’irritabilità, ad esempio, si influenzino a vicenda come in un sistema causale, piuttosto che essere indicatori di una condizione sottostante. L’approccio di rete tiene conto di queste considerazioni.
Pazienti e metodologia
I sopravvissuti al terremoto di Wenchuan del 2008 sono stati intervistati per lo studio (n=362). I partecipanti allo studio avevano perso uno o più figli nel disastro. Alcuni degli intervistati erano stati feriti durante il terremoto, erano stati sepolti dalle macerie o avevano aiutato a salvare altre persone. La raccolta dei dati è avvenuta circa 5,5 anni dopo il terremoto. Sono state condotte diverse analisi di rete per caratterizzare la struttura dei sintomi del PTSD.
Risultati
I risultati principali includono che l’ipervigilanza occupa una posizione significativa nella struttura dei sintomi, così come la sensazione di un futuro limitato. Inoltre, c’erano indicazioni che le connessioni tra i sintomi nella rete potevano essere bidirezionali. Inoltre, sono state trovate chiare associazioni tra irritabilità/scatti d’ira e sonno, nonché tra irritabilità/scatti d’ira e problemi di concentrazione.
Conclusioni degli autori
I risultati forniscono le prime indicazioni di una possibile struttura causale del PTSD basata su un campione di sopravvissuti al terremoto, sebbene si tratti di dati trasversali. L’analisi di rete è un metodo promettente per caratterizzare la struttura dei sintomi delle malattie mentali. I risultati supportano in parte la struttura dei cluster di sintomi secondo il DSM-IV. Gli autori vedono la posizione centrale dell’ipervigilanza nella rete in accordo con la comprensione del PTSD come un disturbo caratterizzato in modo significativo dall’esperienza di una minaccia permanente.
Commento
Considerare i disturbi mentali come il PTSD da una prospettiva di rete offre una preziosa opportunità per ottimizzare la diagnostica e gli interventi terapeutici. Sarebbe di grande interesse sapere quali differenze esistono nella struttura dei sintomi della PTSD a seguito di traumi diversi, come i disastri naturali e i traumi interpersonali. Inoltre, le informazioni dei modelli di rete sulla dominanza di sintomi specifici e sul loro cambiamento nel corso del trattamento potrebbero contribuire a una migliore comprensione dei processi di cambiamento e quindi consentire un miglioramento dei trattamenti. Nel senso della medicina personalizzata [1], questo potrebbe a lungo termine consentire di adattare gli interventi terapeutici ai pazienti con determinate caratteristiche di rete. Inoltre, le analisi di rete potrebbero anche fornire informazioni preziose per quanto riguarda la struttura dei sintomi della PTSD, secondo il DSM-5.
Letteratura:
- Insel TR: Tradurre le opportunità scientifiche in impatto sulla salute pubblica: un piano strategico per la ricerca sulle malattie mentali. Archivi di Psichiatria Generale 2009; 66(2): 128-133.
InFo NEUROLOGIA & PSICHIATRIA 2016, 14(1): 18