Dopo aver consultato la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, il produttore Biogen prevede di presentare aducanumab per l’approvazione. Lo studio EMERGE di fase 3 ha raggiunto il suo endpoint primario e ha mostrato una riduzione significativa del peggioramento clinico.
Aducanumab è un farmaco in fase di sperimentazione che è stato studiato per il trattamento della malattia di Alzheimer precoce. I pazienti a cui è stato somministrato l’anticorpo monoclonale hanno mostrato benefici significativi nella cognizione e nelle misure funzionali come la memoria, l’orientamento e il linguaggio. Ci sono stati anche miglioramenti nelle attività della vita quotidiana, tra cui la gestione delle finanze personali, le attività domestiche e l’uscita di casa in modo indipendente. Se approvato, l’aducanumab sarebbe la prima terapia a ridurre il peggioramento clinico della malattia di Alzheimer e la prima terapia a dimostrare che la rimozione dell’amiloide beta porta a risultati clinici migliori.
EMERGE ed ENGAGE erano studi di fase 3 multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo e a gruppi paralleli, per valutare l’efficacia e la sicurezza di aducanumab. L’obiettivo principale degli studi era valutare l’efficacia delle dosi mensili di aducanumab rispetto al placebo nel ridurre il deterioramento cognitivo e funzionale, misurato dalle variazioni del punteggio CDR-SB. L’obiettivo secondario era valutare l’effetto delle dosi mensili di aducanumab rispetto al placebo sul declino clinico misurato da MMSE, ADAS-Cog 13 e ADCS-ADL-MCI. Nel marzo 2019, gli studi sono stati interrotti in seguito ai risultati di un’analisi di futilità prespecificata basata su un set di dati precedente e più piccolo.
La decisione di richiedere l’approvazione si basa su una nuova analisi condotta da Biogen in consultazione con la FDA. È stato esaminato un set di dati più ampio dagli studi. Questa nuova valutazione contiene dati aggiuntivi che sono diventati disponibili solo dopo l’analisi di futilità prestabilita. Dimostra che l’aducanumab è farmacologicamente e clinicamente attivo, come misurato dagli effetti dose-dipendenti, nel ridurre l’amiloide cerebrale e nel ridurre il deterioramento clinico. In entrambi gli studi, il profilo di sicurezza e tollerabilità di aducanumab era coerente con gli studi precedenti su aducanumab.
Sulla base dei colloqui con la FDA, Biogen prevede di presentare una richiesta di licenza biologica (BLA) all’inizio del 2020. La presentazione del BLA includerà i dati delle sperimentazioni di fase 1 e 1b, nonché il set completo di dati delle sperimentazioni di fase 3. L’azienda intende offrire l’accesso ad aducanumab ai pazienti idonei al trattamento e precedentemente arruolati negli studi di Fase 3, nell’estensione a lungo termine dello studio PRIME di Fase 1b e nello studio di sicurezza EVOLVE.
Fonte: Biogen
InFo DOLORE & GERIATURA 2019; 1(1): 39