Uno dei più grandi studi globali ha dimostrato che il rischio di recidiva dopo un intervento chirurgico curativo di cancro al seno non è stato ridotto dall’anestesia regionale rispetto all’anestesia generale con oppioidi. Questi risultati confutano l’ipotesi che l’anestesia possa avere un’influenza negativa sulla recidiva del cancro al seno.
In un periodo di dieci anni, sono state studiate più di 2000 donne che avevano subito un intervento chirurgico curativo per il cancro al seno. L’obiettivo era quello di scoprire se il metodo di anestesia influisce sul rischio di recidiva. A questo scopo, i pazienti sono stati osservati regolarmente per diversi anni per quanto riguarda i tassi di recidiva. L’anestesia regionale non ha dimostrato di avere alcun beneficio in termini di recidiva del cancro al seno. Sia l’anestesia generale che quella regionale sono procedure anestetiche sicure, con pochissimi effetti collaterali e complicazioni, tuttavia i pazienti hanno avuto meno dolore dopo un blocco paravertebrale e hanno sofferto meno frequentemente di nausea e vomito post-operatori.
Gli oppioidi sono migliori della loro reputazione
L’uso degli oppioidi è stato screditato dopo che gli studi sugli animali hanno dimostrato un legame tra gli oppioidi e l’indebolimento del sistema immunitario con conseguenti effetti sulla crescita dei tumori. I risultati del presente studio confutano questa ipotesi e sottolineano l’importanza degli oppioidi nella terapia.
Fonte: “L’anestesia per la chirurgia del cancro al seno non influisce sul rischio di recidiva del tumore”, 21.10.2019, Università Medica di Vienna
InFo ONCOLOGIA & EMATOLOGIA 2019; 7(6): 42 (pubblicato il 10.12.19, prima della stampa).