Nuove analisi di un gruppo eterogeneo di pazienti con artrite psoriasica attiva (PsA) mostrano che una risposta precoce al trattamento per quanto riguarda la psoriasi cutanea e l’entesite è un fattore predittivo di successo terapeutico duraturo. L’inibitore dell’IL-23 guselkumab è stato approvato in Svizzera per il trattamento della PsA dal 2021.
Un’analisi post-hoc recentemente pubblicata degli studi di fase III DISCOVER-1 e DISCOVER-2 (box) ha analizzato i dati di pazienti adulti con artrite psoriasica attiva (PsA). Questo dimostra che la risposta precoce al trattamento con guselkumab (Tremfya®) predice la risposta clinica a lungo termine, compresa la remissione della malattia alla settimana 52 [1–3]. Secondo un’altra analisi post-hoc del sottostudio DISCOVER 2, in una popolazione eterogenea di pazienti biologici-naïve trattati con Tremfya®, diversi endpoint correlati alla PsA sono stati mantenuti per due anni, indipendentemente dalle caratteristiche basali del paziente e dal regime di dosaggio, tra cui l’attività minima della malattia (MDA), la pelle senza aspetto (IGA 0) e la scomparsa della dattilite [4].

Sono stati mantenuti diversi endpoint rilevanti
Le nuove analisi dei dati di DISCOVER-1 e -2 mostrano quanto segue [2]:
- Alla settimana 24, la risposta cutanea precoce era associata a una maggiore probabilità di raggiungere MDA (attività minima della malattia), DAPSA (bassa attività della malattia nella PsA) e remissione DAPSA.
- La risposta precoce dell’entesite è stata associata a una maggiore probabilità di ottenere MDA, DAPSA, LDA (bassa attività di malattia) e scomparsa dell’entesite o della dattilite.
- La remissione DAPSA è stata raggiunta da una percentuale maggiore di pazienti che hanno avuto una risposta precoce dell’entesite, anche se questa associazione era significativa solo alla settimana 52.
- I pazienti che hanno mostrato una risposta precoce sia per la psoriasi che per l’entesite avevano maggiori probabilità di raggiungere la remissione MDA, DAPSA LDA e DAPSA.
In sintesi, questi risultati sottolineano l’importanza di una risposta terapeutica precoce per il decorso successivo.
Risposta a lungo termine in diverse popolazioni di pazienti affetti da PsA
In un’altra analisi post-hoc dei dati dello studio DISCOVER-2, sono stati ottenuti i seguenti risultati con il trattamento con Tremfya® in una popolazione eterogenea di adulti con PsA attiva per due anni [4]:
- Sono stati mantenuti diversi endpoint raccomandati da GRAPPA per il controllo della malattia della PsA, tra cui ACR50 e ACR70, IGA 0, risoluzione di dattilite ed entesite e risposta MDA. Ciò si è dimostrato indipendente dalle seguenti caratteristiche del paziente al basale: Sesso, indice di massa corporea (BMI), numero di articolazioni gonfie (SJC), numero di articolazioni dolorose (TJC), durata della PsA, proteina C-reattiva (CRP), superficie corporea interessata (BSA) e Psoriasis Area and Severity Index (PASI).
- Alla settimana 100, gli endpoint rigorosi sono stati sostenuti in diversi ambiti (risposta MDA, IGA 0 e risoluzione della dattilite), indipendentemente dall’uso di terapie concomitanti (nbDMARD e metotrexato).
- Non sono state osservate differenze consistenti nella percentuale di rispondenti tra i sottogruppi di pazienti con dimensioni del campione sufficienti o tra i regimi di dosaggio di Tremfya®.
- I risultati di questa analisi post-hoc supportano l’efficacia a lungo termine (settimana 100) di Tremfya® nello spettro dei domini della malattia PsA attiva e nelle diverse popolazioni di pazienti PsA.
Fonte: Janssen-Cilag
Letteratura:
- “Nuovo TREMFYA® (guselkumab) L’analisi post-hoc rivela che l’efficacia precoce ha predetto l’efficacia a lungo termine e i risultati sostenuti in una popolazione diversificata di pazienti attivi affetti da artrite psoriasica”, Janssen, 11.11.2022.
- Coates L, et al: Le risposte precoci della pelle e dell’entesite nei pazienti affetti da artrite psoriasica trattati con Guselkumab si associano alla risposta a lungo termine: analisi post hoc a 2 anni di uno studio di fase 3. (ABSTRACT #2115). Presentato all’ACR Convergence 2022, 10-14 novembre.
- Informazioni sui farmaci, www.swissmedicinfo.ch, (ultimo accesso 07.12.2022)
- Ritchlin C, et al: Controllo rigoroso dell’attività della malattia a 2 anni attraverso i domini dell’artrite psoriasica, indipendentemente dalle caratteristiche di base nei pazienti trattati con Guselkumab: analisi post hoc di uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo. (ABSTRACT #2112). Presentato all’ACR Convergence 2022, 10-14 novembre.
- Clinicaltrials.gov: Studio che valuta l’efficacia e la sicurezza di Guselkumab somministrato per via sottocutanea nei partecipanti con artrite psoriasica attiva, compresi quelli precedentemente trattati con agenti biologici anti-fattore di necrosi tumorale (TNF) alfa (DISCOVER-1). https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03162796, (ultimo accesso 07.12.2022)
- Clinicaltrials.gov: Studio che valuta l’efficacia e la sicurezza di Guselkumab somministrato per via sottocutanea nei partecipanti con artrite psoriasica attiva (DISCOVER-2). https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158285, (ultimo accesso 07.12.2022)
PRATICA DERMATOLOGICA 2022; 32(6): 29