Uno studio prospettico, multicentrico caso-controllo pubblicato su PLoS Medicine nel 2025 ha descritto la frequenza e le caratteristiche cliniche dei pazienti con un decorso post-Covid prolungato e ha ricercato i fattori di rischio per la persistenza rispetto al miglioramento dei sintomi. Le analisi hanno mostrato che in due terzi dei pazienti che hanno avuto una sindrome post-Covid 6–12 mesi dopo l’infezione acuta da SARS-CoV-2, i sintomi sono persistiti nei mesi successivi.
Autoren
- Mirjam Peter, M.Sc.
Publikation
- HAUSARZT PRAXIS
Related Topics
You May Also Like
- Meccanismi fisiopatologici e prospettive terapeutiche
Sindrome metabolica nei pazienti con schizofrenia
- Eczema delle mani: dalla diagnosi al trattamento
Implementare misure sostenibili e adeguate alla fase
- Fibrosi cistica
Piccolo spruzzo – grande ingombro
- Dal sintomo alla diagnosi
Dolore addominale – Stenosi dello sbocco gastrico
- Quando le ossa diventano più fragili: “Case Finding”
Riduzione del rischio di frattura nell’osteoporosi
- Biologici per la psoriasi a placche
Cosa aumenta la possibilità di una remissione prolungata?
- Risultati del Simposio sulla SLA 2024 a Montreal
Approcci attuali e futuri nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
- Dolore e autismo