Il concetto di Gestione del Sangue del Pazientepromosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità offre opportunità nel settore sanitario per aumentare la sicurezza del paziente e allo stesso tempo ridurre i costi per il pubblico. L’anemia preoperatoria è un fattore predittivo indipendente di un aumento del rischio perioperatorio di infezioni e tromboembolismo, di un aumento della mortalità e di una degenza ospedaliera prolungata. Questo dimostra l’importanza di riconoscere e trattare l’anemia prima di un intervento chirurgico elettivo.
Alla fine del 2021, l’OMS ha lanciato un appello ai massimi rappresentanti delle autorità sanitarie di tutti i Paesi membri affinché implementino la Gestione del Sangue del Paziente (PBM) come standard di cura [1]. L’OMS aveva già adottato la risoluzione “Disponibilità, sicurezza e qualità degli emoderivati” nel 2010 e dal 2011 l’OMS invita i suoi Stati membri ad attuare programmi efficienti e coordinati per l’uso di sangue e plasma a livello istituzionale [2,3]. Alla base del concetto di PBM ci sono dati che indicano una correlazione diretta tra trasfusioni di sangue allogenico, complicazioni postoperatorie e ricovero ospedaliero prolungato [4,5].
Quali sono gli obiettivi della gestione del sangue dei pazienti?
L’obiettivo principale di un PBM è quello di avere un’influenza preventiva e correttiva sui fattori di rischio che di solito portano alle trasfusioni. Gli elementi fondamentali di questo includono il rilevamento precoce e il trattamento dell’anemia prima delle procedure elettive con un rischio trasfusionale superiore al 10% (i cosiddetti focus group) e una pratica trasfusionale restrittiva [6]. Tuttavia, l’applicazione del concetto di PBM non si limita alla fase che circonda un’operazione, ma si applica anche ad altre aree della medicina. Il concetto si basa su tre pilastri [1]:
- Trattamento dell’anemia o della carenza di ferro preesistente all’intervento.
- Minimizzazione della perdita di sangue
- Supporto e utilizzo della tolleranza fisiologica all’anemia del singolo paziente [7].
Include anche la richiesta di informazioni complete sul paziente e il rispetto dell’autonomia del paziente [8].
Diagnosi e trattamento dell’anemia preoperatoria
L’anemia e anche la carenza di ferro isolata – la causa principale dell’anemia – sono predittori indipendenti di un aumento della morbilità e della mortalità [1]. Una meta-analisi su larga scala con dati di pazienti chirurgici ha studiato la relazione tra anemia preoperatoria, morbilità e mortalità, tenendo conto di covariate significative. Questo ha mostrato un aumento di quasi tre volte della mortalità, un aumento di 3,75 volte dei danni renali, un aumento di 1,9 volte delle infezioni nosocomiali e un aumento di oltre 5 volte della somministrazione di trasfusioni di globuli rossi [1,9]. È noto che la perdita di sangue e la coagulopatia con emorragia sono anche predittori indipendenti di aumento della morbilità e della mortalità.
La valutazione preoperatoria dell’anemia esistente o della carenza di ferro preesistente prima dell’intervento chirurgico elettivo e del trattamento (primo pilastro del concetto di PBM) avviene nello studio medico di base o, in alternativa, può essere effettuata su base ambulatoriale negli ospedali (Fig. 1) [10]. Diverse settimane prima di un intervento importante programmato, l’anemia preesistente deve essere chiarita e corretta secondo il processo standardizzato di diagnosi e trattamento dell’anemia; nel caso di interventi molto urgenti, il tempo di attesa può essere ridotto se necessario [10].
Letteratura:
- Hofmann A, Spahn GH, Spahn DR: Patient Blood Management: Notwendiger Behandlungsstandard – weltweit. 30. Juni 2023, [online], www.suva.ch, (letzter Abruf 13.11.2023)
- World Health Organisation (WHO): Availability, safety and quality of blood products WHA63.12. 2010; 1–4.
- World Health Organisation (WHO): Global Forum for Blood Safety: Patient Blood Management. World Health 2011; 1–2.
- Murphy P, Heal JM, Blumberg N: Infection or suspected infection after hip replacement surgery with autologous or homologous blood transfusions. Transfusion 1991; 31: 212–217.
- Triulzi DJ, et al.: A clinical and immunologic study of blood transfusion and postoperative bacterial infection in spinal surgery. Transfusion 1992; 32: 517–524.
- Harmsa C, Metzger R, Bhendc H: Verbesserung des Patienten-Outcome durch rationalen Umgang mit Blutprodukten Patient Blood Management am Kleinspital. Swiss Medical Forum – Schweizerisches Medizin-Forum 2020; 20(23–26): 355–361.
- Leahy MF, et al.: Improved outcomes and reduced costs associated with a health-system-wide patient blood management program: a retrospective observational study in four major adult tertiary-care hospitals. Transfusion 2017; 57(6): 1347–1358.
- Shander A, et al.: A Global Definition of Patient Blood Management 2022; 135(3): 476–488.
- Goobie SM: Patient Blood Management Is a New Standard of Care to Optimize Blood Health. Anesth Analg 2022; 135(3): 443–446.
- «Patient Blood Management», www.zgks.ch/zuweiser/patient-blood-management, (letzter Abruf 13.11.2023).
- «Patient Blood Management», https://spitalzofingen.ch/zuweisende/patient-blood-management, (letzter Abruf 13.11.2023).
HAUSARZT PRAXIS 2023; 18(11): 30 (pubblicato il 20.11.23, prima della stampa)
CARDIOVASC 2023; 22(4): 60