Come ha dimostrato un ampio studio norvegese, i pazienti con sclerosi multipla (SM) hanno un rischio più elevato di sviluppare un tumore – soprattutto del sistema respiratorio e del sistema nervoso centrale – rispetto alla popolazione generale. I medici curanti dovrebbero prestare maggiore attenzione a questo aspetto, poiché una diagnosi tardiva potrebbe influenzare in modo significativo i risultati del trattamento.
Utilizzando studi di prevalenza e il Registro Norvegese della SM, i ricercatori hanno raccolto i dati dei pazienti con SM nati tra il 1930 e il 1979. Lo studio ha incluso 6883 pazienti, 8918 loro fratelli e 37.919 persone della popolazione generale norvegese che fungevano da “controlli sani”. Nel corso di un periodo di follow-up di 65 anni (dal 1952, quando è stato istituito il registro dei tumori, al 2017), il rischio complessivo di cancro è stato del 14% più alto nei pazienti con SM rispetto ai controlli della popolazione non SM. Questo tasso più elevato era particolarmente evidente nei tumori del tratto respiratorio, compresi linfomi e leucemie, degli organi urinari e del sistema nervoso centrale.
Il fumo come fattore scatenante
Una spiegazione dell’aumento del rischio di cancro nei pazienti con SM potrebbe essere il fumo. Studi precedenti condotti in Norvegia hanno dimostrato che i pazienti con SM sono fumatori in eccesso rispetto alla popolazione norvegese, il che potrebbe spiegare i tumori respiratori. L’infiammazione, un segno distintivo della SM, può contribuire ad aumentare il rischio di meningite.
Sebbene i ricercatori non abbiano analizzato in dettaglio i sottotipi di SM, notano che il rischio di cancro è probabilmente distribuito in modo uniforme e che sono coinvolti gli stessi processi infiammatori.
Nessun rischio maggiore rispetto ai fratelli e alle sorelle
Un altro risultato dello studio è stato che i pazienti con SM non avevano un rischio maggiore di cancro rispetto ai loro fratelli. Questo risultato può essere associato a un rischio molto più basso di cancro ematologico in questi pazienti rispetto ai loro fratelli. Questo potrebbe avere a che fare con la stretta connessione tra le cellule immunitarie e il sistema ematologico. Mentre uno studio precedente in Svezia ha dimostrato che i tumori ematologici aumentano nei padri dei pazienti con SM, questa è la prima volta che viene osservato nei parenti della stessa generazione.
Fonte: 5° Congresso dell’Accademia Europea di Neurologia (EAN)
InFo NEUROLOGY & PSYCHIATRY 2019; 17(6): 39 (pubblicato il 23.11.19, prima della stampa).