La tecnologia delle cellule CAR-T è considerata l’ultima conquista della medicina oncologica. Le prime approvazioni in Europa sono avvenute a metà 2018 – la Svizzera ha seguito alla fine del 2018. Attualmente, il nuovo approccio terapeutico sembra in grado di ottenere buoni risultati, soprattutto contro il linfoma a cellule B e nella leucemia linfatica acuta. Ma la ricerca continua…
Quando due anni fa è arrivata sul mercato una nuova forma di trattamento, la precedente medicina contro il cancro è stata stravolta. Per la prima volta, la terapia cellulare CAR-T ha permesso di indirizzare le cellule T geneticamente modificate in modo specifico alle cellule tumorali maligne. A questo scopo, i linfociti T vengono prelevati dal paziente mediante leucaferesi e dotati di recettori antigenici chimerici (CAR). La molecola CAR è costituita da tre componenti:
- un frammento di anticorpo extracellulare, legato all’antigene, che rileva la struttura target sulla cellula tumorale,
- una parte transmembrana che fissa il CAR nella membrana della cellula T e lo stabilizza, e
- la frequenza del segnale cellulare intralocale che è decisiva per l’attivazione.
Dopo l’attivazione tramite il legame con la cellula tumorale, le cellule CAR-T iniziano a proliferare e a distruggere la cellula tumorale. Le cellule CAR-T riconoscono il loro antigene bersaglio con la sensibilità di un anticorpo e agiscono con l’efficienza potenziata di una cellula T – anche se la cellula tumorale non ha espressione MHC [1,2]. Dopo l’eliminazione del tumore, le cellule alterate possono persistere e tornare attive in caso di recidiva [3].
Focus sull’ematologia
I preparati attualmente disponibili contengono recettori antigenici chimerici contro il CD19, una molecola di superficie dei linfociti B. Pertanto, vengono utilizzati nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), linfoma primario mediastinico a grandi cellule B (PMBCL) o leucemia linfoblastica acuta (ALL), quando non hanno risposto alle terapie iniziali o subiscono una ricaduta. Molti esperti concordano sul fatto che la terapia cellulare CAR-T sia il metodo più promettente e curativo per questi pazienti. La sfida principale è quella di colmare il tempo che manca all’inizio della terapia. Questo perché la produzione di cellule CAR-T, che attualmente viene ancora effettuata esclusivamente negli Stati Uniti, è costosa e richiede molto tempo. Gli effetti collaterali temuti da molti, come la tempesta di citochine, invece, sono gestibili. Secondo un sondaggio della Società tedesca di ematologia e oncologia medica (DGHO), il trattamento presenta addirittura meno complicazioni di quanto si temesse. Di conseguenza, il tasso di pazienti che necessitano di cure intensive è del 14% e la mortalità è del 3% [4].
Uno sguardo al futuro
Attualmente sono in corso studi per altre malattie, quindi si può ipotizzare che questa terapia sarà approvata anche per altri tipi di cancro, in particolare per il mieloma multiplo. Nei pazienti con mieloma pesantemente pretrattato, la terapia con cellule CAR T è stata in grado di ottenere un alto tasso di remissione, in alcuni casi più del 50 per cento di remissioni complete e un tempo libero da progressione significativamente più lungo rispetto a tutti i farmaci precedentemente disponibili [5]. Ma si sta studiando anche l’uso delle cellule CAR-T in altre neoplasie a cellule B e in alcuni linfomi a cellule B in uno stadio molto più precoce. Il trasferimento per malattie come il cancro al seno o al colon non è ancora tangibile, ma gli studi sono già in corso.
Letteratura:
- Dai H, et al: Cellule T modificate con recettori dell’antigene chimerici per la terapia del cancro. J Natl Cancer Inst. 2016; 108(7).
- Curran KJ, Pegram HJ, Brentjens RJ: Recettori antigenici chimerici per l’im-munoterapia delle cellule T: comprensione attuale e direzioni future. J Gene Med. 2012; 14(6): 405-415.
- Schüßler-Lenz M, Müller-Berghaus J, Keller-Stanislawski B: Terapia cellulare CAR-T: territorio inesplorato: come valutare i farmaci “vivi”. Dtsch Arztebl 2018; 115(39).
- www.dgho.de/publikationen/stellungnahmen/gute-aerztliche-praxis/car-t-zelltherapie/car-t-zellen-status-20200722.pdf (ultimo accesso 20.09.2020)
- www.aerzteblatt.de/nachrichten/115340/CAR-T-Zell-Therapie-an-26-Zentren-in-Deutschland-verfuegbar (ultimo accesso 20.09.2020)
InFo ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA 2020; 8(5): 20