La neurogenina 3 (NEUROG3), la cui mutazione può portare al diabete, è attiva solo per un breve periodo di tempo durante lo sviluppo del pancreas, motivo per cui il suo comportamento e le sue dinamiche, soprattutto nel contesto dello sviluppo umano, erano in precedenza poco chiari. I ricercatori del Max Planck Institute for Molecular Cell Biology and Genetics (MPI-CBG) di Dresda e della Fondazione Novo Nordisk dell’Università di Copenaghen hanno ora utilizzato un metodo speciale per osservare sia l’attività del gene che la proteina che si forma nelle cellule pancreatiche umane, per comprendere meglio il gene.
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