La gestione del trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule è migliorata notevolmente negli ultimi anni. Le opzioni terapeutiche innovative indicano la strada per una terapia personalizzata con meno effetti collaterali e una prognosi migliore. Inoltre, le strutture di assistenza per i pazienti gravemente malati o anziani non devono essere ignorate. Anche piccole misure di supporto possono portare a una migliore qualità di vita.
Le linee guida nazionali raccomandano l’integrazione precoce delle cure palliative e oncologiche per i pazienti con cancro avanzato. Ci sono prove concrete che questo modello di assistenza migliora la qualità della vita e altri risultati importanti. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti non riceve cure palliative precoci (EPC) in ambito ambulatoriale a causa dell’accesso e delle risorse limitate. Per superare queste barriere, è stato condotto uno studio di efficacia comparativa su larga scala sull’EPC, utilizzando un video sicuro rispetto all’assistenza faccia a faccia per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in fase avanzata e i loro assistenti [1]. A questo scopo, sono stati randomizzati 1250 pazienti con NSCLC. Sono stati selezionati in modo casuale per incontrare un medico di cure palliative ogni quattro settimane dal ricovero fino al progredire della malattia, in video o in ambulatorio. I partecipanti hanno compilato dei moduli di autovalutazione all’inizio dello studio e nelle settimane 12 e 24. L’obiettivo primario era quello di valutare l’equivalenza dell’effetto della telemedicina rispetto all’EPC in persona sulla qualità della vita alla settimana 24. Inoltre, sono stati confrontati tra i gruppi la partecipazione dei caregiver alle visite EPC e i sintomi di depressione e ansia riferiti dai pazienti, la capacità di far fronte alla situazione e la percezione della prognosi. È stato riscontrato che la conduzione dell’EPC via video aveva un impatto equivalente sulla qualità della vita rispetto alle visite di persona. Le due modalità non differivano nemmeno in termini di una serie di risultati riferiti dal paziente, sebbene gli assistenti abbiano completato più visite faccia a faccia rispetto alle visite video. I risultati sottolineano il notevole potenziale di miglioramento dell’accesso a questo modello di assistenza basato sull’evidenza e la sua ulteriore diffusione attraverso la telemedicina.
Gestione ottimizzata del trattamento dei pazienti anziani
Per determinare il trattamento ottimale per i pazienti oncologici anziani, si raccomanda di effettuare una valutazione geriatrica (GA) prima della chemioterapia. Lo studio ENSURE-GA, che si è concentrato sui pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) di età pari o superiore a 75 anni, ha riportato che l’esecuzione della GA non solo ha migliorato la soddisfazione dei pazienti in termini di comunicazione con i loro medici, ma ha anche migliorato la qualità di vita dei pazienti [2]. Inoltre, è stato studiato se la GA potesse migliorare la sopravvivenza globale e fungere da predittore di eventi avversi gravi. Lo studio ha incluso 1021 pazienti di età ≥75 anni con NSCLC che non potevano essere sottoposti a un trattamento radicale. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a una GA standardizzata prima del trattamento. Le strutture partecipanti sono state suddivise in modo casuale in un gruppo di intervento e in un gruppo di controllo. Nel gruppo di intervento, ai medici sono stati forniti i riassunti della GA e le raccomandazioni per gli interventi guidati dalla GA, per aiutarli a selezionare i trattamenti e gli interventi. Nel gruppo di controllo, ai medici non è stato fornito alcun riassunto del GA. Non sono state riscontrate differenze significative nelle caratteristiche dei pazienti o nei domini di GA tra i gruppi di intervento e di controllo. Inoltre, non ci sono state differenze significative nella sopravvivenza globale a 1 anno o nel verificarsi di eventi avversi di grado 3 o superiore nei pazienti che hanno ricevuto il trattamento medico. Tuttavia, l’implementazione del GA e le misure basate sui suoi risultati hanno aumentato la soddisfazione dei pazienti.
Congresso: Società americana di oncologia clinica (ASCO) 2024
Letteratura:
- Greer JA, et al: Studio di efficacia comparativa delle cure palliative precoci erogate via telemedicina rispetto a quelle di persona tra i pazienti con cancro al polmone avanzato. J Clin Oncol 2024; 42(suppl 17): abstr LBA3.
- Furuya N, et al: Valutazione geriatrica nei pazienti anziani con carcinoma polmonare non a piccole cellule: spunti da uno studio cluster-randomizzato di fase III – studio ENSURE-GA (NEJ041/CS-Lung001). J Clin Oncol 2024; 42(suppl 17): abstr 1502.
InFo ONKOLOGIE & HÄMATOLOGIE 2024; 12(3): 22 (pubblicato il 3.7.24, prima della stampa)